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Igor Protti: “A Livorno ho capito che sarei stato calciatore”

[ESCLUSIVA] Igor Protti: “Il contratto a Livorno mi ha fatto capire che sarei diventato calciatore”

Quando si parla di Igor Protti, si parla di un calciatore che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio italiano.

Bomber instancabile, uomo simbolo del Livorno, ma soprattutto un professionista che ha sempre vissuto il calcio con passione e dedizione.

Al podcast DoppioPasso, Protti ha dichiarato: “Il contratto a Livorno mi ha fatto capire che sarei diventato calciatore”, un’affermazione che racchiude tutta la sua storia, fatta di sacrifici, talento e un amore sconfinato per il pallone.

Gli esordi e la firma con il Livorno

Nato a Rimini nel 1967, Igor Protti ha iniziato la sua carriera nelle giovanili della squadra della sua città, mettendo subito in mostra le sue doti da attaccante.

Dopo aver militato in diverse squadre, la svolta arriva quando firma il suo primo contratto con il Livorno, un momento che lui stesso ha definito cruciale per la sua carriera.

Fino a quel momento, il calcio era una passione, un sogno che rincorreva con determinazione, ma con quella firma è diventato una realtà concreta.

Livorno, per Protti, non è stata solo una squadra, ma una casa, un luogo dove è diventato grande e ha lasciato un segno indelebile.

Con la maglia amaranto ha vissuto momenti straordinari, contribuendo con i suoi gol a riportare la squadra a livelli competitivi e conquistando il cuore dei tifosi.

Una carriera tra gol e successi

Dopo la prima esperienza a Livorno, Protti ha vestito le maglie di diverse squadre, tra cui Bari, Napoli e Lazio.

Ovunque sia andato, ha sempre dimostrato il suo valore, guadagnandosi la stima degli appassionati di calcio.

La stagione 1995-1996 con il Bari è stata particolarmente significativa, visto che si è laureato capocannoniere della Serie A con 24 gol, un’impresa straordinaria per un giocatore di una squadra che lottava per la salvezza.

Ma il richiamo di Livorno era troppo forte.

Nel 1999 decide di tornare in amaranto, nonostante potesse rimanere in categorie superiori.

Qui diventa una vera e propria leggenda, trascinando la squadra dalla Serie C alla Serie A con i suoi gol e il suo carisma.

Il suo attaccamento alla maglia lo porta a essere uno dei pochissimi giocatori nella storia ad aver vinto la classifica marcatori in Serie A, B e C.

L’eredità di Igor Protti

Oggi, Igor Protti è ancora un simbolo per Livorno e per il calcio italiano.

La sua storia è un esempio di umiltà, determinazione e amore per lo sport. Le sue parole sul contratto con il Livorno ci ricordano quanto sia importante credere nei propri sogni e lavorare duramente per realizzarli.

Per i tifosi livornesi, Protti non è stato solo un calciatore, ma un vero e proprio eroe.

E per lui, Livorno non è stata solo una squadra, ma il luogo in cui ha compreso che il suo sogno era diventato realtà.

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