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[ESCLUSIVA] Igor Protti: “Capocannoniere retrocedendo? L’unico.”

Igor Protti in Esclusvia a DoppioPasso Podcast

A DoppioPasso Podcast Igor Protti, lo “Zar” ha raccontato del suo incredibile record: la vittoria della classifica marcatori, lo stesso anno della retrocessione.

In esclusiva per Calcio-Sport.com, Igor Protti a DoppioPasso Podcast ha raccontato la storia dietro un suo record alquanto esclusivo. Lo “Zar” infatti è l’unico giocatore nella storia della Serie A ad aver vinto la classifica cannonieri, pur retrocedendo.

“Si sono l’unico che l’ha fatto. Oltre io capocannoniere con 24 gol il mio compagno d’attacco Kennet Andersson ne ha fatti 12. Quindi abbiamo fatto 36 gol in due.”

Nonostante questo però, l’incredibile verve realizzativa della coppia d’attacco non è bastata a salvare i pugliesi. Al termine della stagione 1995/1996 infatti il Bari, complice una fase difensiva non all’altezza retrocesse.

“Non lo so. Noi abbiamo fatto un campionato dove andando a ritroso abbiamo battuto l’Inter 4-1. Abbiamo battuto il Milan 1-0. Abbiamo pareggiato due volte contro la Juventus che quell’anno ha vinto la Coppa dei Campioni. Però evidentemente abbiamo perso tanti punti contro altre squadre.”

Avevamo una squadra molto forte nell’appoggiare la fase offensiva, eravamo meno bravi nell’aiutare i difensori a difendere, quindi segnavamo tanto e subivamo tanto.

L’ex bomber emiliano dunque si spiega così una retrocessione che agli occhi di molti potrebbe apparire surreale. Il numero 10 dei galletti, che quell’anno segnò più reti di Enrico Chiesa, e Gabriel Omar Batistuta, finendo primo al pari di Beppe Signori ha poi sottolineato come si trattasse di un campionato molto più difficile rispetto ad adesso.

Le possibilità di retrocedere erano molto più alte rispetto ad oggi. Parliamo di un campionato a 18 squadre e non a 20, con quattro retrocessioni, e non tre. Tra queste 18 squadre noi arrivammo quart’ultimi e purtroppo retrocedemmo in Serie B. ”

Igor Protti e il legame con la città di Bari

Un’annata agrodolce dunque per Igor Protti, vincitore della classifica capocannonieri, ma retrocesso in Serie B. “Successo una volta sola in 90 anni di calcio, evidentemente strano è.”

Lo Zar però ci ha tenuto ha raccontare un episodio che ha lasciato per lui un ricordo indelebile, segno del suo forte legame con la tifoseria pugliese.

L’ultima partita contro la Juventus noi eravamo già retrocessi. C’erano 35/40.000 spettatori al San Nicola che erano venuti per tifare me.

Io all’ultima giornata di campionato ero un gol dietro Beppe Signori, Beppe ne aveva 23, io ne avevo 22. A fine partita, la sensazione che ho avuto è che la gente si sentisse capocannoniere insieme a me.

“Non è stata una vittoria della classifica cannonieri individuale, è stata una vittoria della città, è stata una vittoria della squadra, una vittoria di tutti. Noi pur essendo retrocessi quel giorno siamo usciti tra gli applausi.”

“Quella vittoria mia è stata una vittoria di tutta la città, di tutta la squadra, dei tifosi che in quel momento si sono sentiti capocannonieri insieme a me”.

Un traguardo dunque sentito come il sogno di un’intera città, che ha riconosciuto il sacrificio e l’impegno del suo beniamino, supportandolo fino alla fine.

[Registrato al San Martino Country Resort di Riparbella.]

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