Intervistato al DoppioPasso Podcast, l’ex bomber della Serie A Igor Protti, ha raccontato l’origine del suo soprannome al Bari: Zar

Igor Protti è stato ospite della sesta puntata del DoppioPasso Podcast, registrata dal San Martino Country Resort di Riparbella a Pisa.

L’ex punta di Bari e Livorno ha parlato ai microfoni della nascita del suo soprannome iconico Zar, a seguire le sue parole:

Bari ed il soprannome Zar:

Igor Protti, intervistato al DoppioPasso Podcast in merito al soprannome dello Zar, iconico ed acquisito in modo particolare per via delle sue origini tutte italiane risponde: “Sì sono italiano, nato a Rimini, ma il mio nome un po’ gli si addice”.

L’ex calciatore continua spiegando di come gli fu dato negli anni al Bari ed ammette di non sapere il perchè l’abbiamo soprannominato in quel modo.

Il pensiero di Protti è quello del legame della città pugliese alla Russia per via anche del discorso legato a San Nicola: il patrono.

Per questo collegamento l’ex punta riflette: “Magari il primo soprannome importante che viene fuori è quello dello Zar, poi se pensiamo agli zar, i re o i principi non per forza in passato hanno fatto solo cose belle”.

Protti afferma, comunque, di aver preso il suo soprannome sempre con piacere appunto per il fatto di quanto la parola “Zar” sia legata a Bari e di quanto lui la ami come città ed a cui è legatissimo.

I soprannomi odierni:

Dal soprannome di Igor Protti la conversazione al DoppioPasso Podcast si allarga al discorso in generale dei soprannomi odierni citando quelli degli argentini.

Su questo argomento Protti risponde in modo ironico: “Si gli argentini hanno sempre un nome extra che va sulle maglie che non centra niente con quello che hanno sulla carta d’identità”.

Continua sottolineando di come questi soprannomi siano diversi da quelli che davano e che danno ad alcuni giocatori in Italia: “Re di Roma, Ottavo Re di Roma, il Doge a Venezia, lo Zar a Bari sono soprannomi legati probabilmente alla storia della città“.

Foto: Instagram Igor Protti