PSG-Rennes finisce 4-1 ma è ancora una volta la serata di Ousmane Dembelé, il francese sta vivendo un periodo da Re Mida. Ecco quindi una analisi della stagione che sta vivendo.
PSG-Rennes 4-1, la firma di Dembelé non manca
Che si tratti di una sfida di Champions League o di campionato Ousmane Dembelé mette sempre la sua firma sulla partita che sia un assist un gol o semplicemente una buona prestazione. Ieri contro il Rennes ha dato spettacolo, due gol a distanza di tre minuti a poco dallo scadere della partita.
PSG-Rennes la sblocca il solito Barcola, il raddoppio lo fa Goncalo Ramos ma il Rennes non molla la presa e trova il gol del due a uno grazie a Lilian Brassier. Si rimane sul 2-1 fino al 91 esimo minuto ma dal 64’esimo entra in campo Dembelé.
Il resto già lo sapete, doppietta in tre minuti e tre punti assicurati.
I numeri di Dembelé
23 partite 20 gol, questo è quello che dice la sezione prestazioni su qualunque sito di statistica calcistica. Una media di un gol ogni 70 minuti solo in Ligue One. Se andiamo a sommare tutti i gol in tutte le competizioni si raggiunge la quota di 28 gol. Meglio di lui solo Salah, che si merita anche lui un articolo a parte.
Ma cosa sta succedendo a Ousmane Dembelé?
La risposta ce la danno i numeri, sta esplodendo calcisticamente. Sotto la guida di Luis Enrique e sotto l’ombra della torre Eiffel è riuscito a ritrovare sé stesso. Sembra essere ritornato il Dembelé del BVB, che gli valse la chiamata dal Barcellona per la modica cifra di 113 milioni di euro. Dopodiché buio totale. A Barcellona appariva a sprazzi il vero Dembelé. Solo con Xavi e Koeman spesso ritornava il solito Ousmane Dembelé ma nessuno riusciva a renderlo costante.
Dal 2017 al 2023 Dembelé con il Barcellona ha disputato 182 partite e segnato 40 gol. Con il PSG? 76 presenze e 34 gol in due anni, di cui 28 solo quest’anno, e siamo ancora a Marzo.
Dembelé segna e il PSG vola
Il 4-1 con cui il Paris Saint-Germain ha travolto il Lille e il Rennes non è solo un segnale di forza per la squadra di Luis Enrique, ma anche una rappresentazione della distanza crescente tra i due club. Con questa vittoria, i parigini consolidano il loro primato in Ligue 1, mantenendo l’imbattibilità dopo 25 giornate e accumulando 65 punti, ben 16 in più rispetto ai secondi.
Il ruolo di Dembélé nel PSG

Sotto la guida di Luis Enrique, Dembélé ha trovato la sua dimensione ideale come ala destra nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1 del PSG. Con l’addio di Mbappé, il peso offensivo della squadra è stato ridistribuito, e il francese ha assunto un ruolo di maggiore centralità. Non è più solo un rifinitore o uomo assist, ma anche una vera minaccia in zona gol. La sua capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica è un’arma fondamentale per il PSG, soprattutto contro squadre che difendono basse e cercano di chiudere gli spazi.
In fase di possesso, Dembélé non si limita ad attaccare l’esterno, ma tende spesso ad accentrarsi per creare connessioni con gli altri attaccanti, sfruttando la sua abilità nel dribbling per rompere le linee difensive. Questo lo rende imprevedibile e difficile da contenere, poiché può sia puntare il diretto avversario sulla fascia sia combinare nello stretto con i compagni. Inoltre, senza Mbappé, il PSG ha dovuto riorganizzare il proprio modo di attaccare, affidandosi maggiormente alle sue accelerazioni e alla sua creatività per trovare soluzioni offensive.
In particolare, la zona più calda della sua heatmap si trova tra il vertice destro dell’area di rigore e la linea di fondo, confermando la sua tendenza a ricevere il pallone in posizione avanzata e a cercare giocate decisive, che siano dribbling, passaggi filtranti o conclusioni verso la porta. La densità di movimenti in questa zona suggerisce anche che il PSG lo sfrutta molto per destabilizzare le difese avversarie, creando occasioni da gol sia per sé stesso che per i compagni.
Interessante anche il dato che riguarda la sua presenza nella metà campo avversaria: a differenza di altri esterni più statici, Dembélé non è ancorato alla linea laterale, ma si muove con grande libertà, abbassandosi occasionalmente per ricevere il pallone e dare fluidità alla manovra. Questo gli consente di essere un punto di riferimento costante per i centrocampisti e di avviare azioni pericolose partendo da posizioni più arretrate.
Se continua con questa progressione, Dembélé può diventare non solo il leader tecnico del PSG, ma anche uno dei migliori giocatori del mondo.
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Foto Instagram, Copertina: @o.dembele7