Zaniolo, Interrogatori già in giornata: scintille tra passato e presente nel post-partita di Fiorentina-Roma

Un episodio acceso scuote il calcio giovanile italiano e coinvolge Nicolò Zaniolo, al centro di un’indagine aperta dalla Procura della Figc.

Tutto è accaduto dopo la semifinale Primavera tra Fiorentina e Roma: un presunto scontro tra il fantasista – in prestito ai viola – e due giovani della Roma ha dato il via a un caso destinato a far discutere.

Zaniolo-Roma, una rottura che fa ancora scintille

Il teatro dello scontro è stato il Viola Park, casa della Fiorentina, dove lunedì sera si è disputata la semifinale del campionato Primavera.

In campo, i baby viola hanno avuto la meglio sulla Roma con un 2-1 in rimonta, conquistando la finale.

Ma a rubare la scena non è stato il risultato, bensì quanto avvenuto dopo il triplice fischio.

Nicolò Zaniolo, giocatore della Fiorentina in prestito dal Galatasaray e con un passato significativo proprio alla Roma, si sarebbe recato – secondo la versione del club capitolino – nello spogliatoio giallorosso assumendo un atteggiamento provocatorio.

La società romana ha denunciato un episodio “increscioso”, durante il quale due calciatori della propria Primavera, Mattia Almaviva e Marco Litti, sarebbero stati colpiti fisicamente.

Parole dure quelle del comunicato della Roma, che non lascia spazio a interpretazioni: “Condanniamo con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport”.

La replica di Zaniolo: “Solo insulti, me ne sono andato”

Di tenore completamente opposto la versione del diretto interessato. Nicolò Zaniolo, tramite una nota diffusa dalla Fiorentina, ha raccontato una dinamica diversa.

“Sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina – spiega il giocatore – e poi sono passato da quelli della Roma per fare lo stesso.

Ma ho ricevuto insulti e, per evitare che la situazione degenerasse, ho preferito andarmene”.

Una versione che nega ogni contatto fisico e che sposta il focus sulla tensione preesistente tra l’ex giallorosso e il club che lo ha cresciuto e poi ceduto nel 2023 al Galatasaray per 15 milioni di euro.

Non è un mistero che il divorzio tra Zaniolo e la Roma non sia avvenuto nel migliore dei modi, e questo episodio potrebbe essere solo l’ultima scoria di una separazione mai del tutto digerita.

La Procura Figc accelera: già oggi i primi interrogatori

La Procura della Figc, guidata dal capo Giuseppe Chinè, non ha perso tempo: fascicolo aperto già nella mattinata di martedì, con gli interrogatori che potrebbero partire in tempi rapidissimi, forse già nelle prossime ore.

Un’indagine lampo per fare chiarezza su quanto realmente accaduto all’interno degli spogliatoi.

Non è escluso che vengano ascoltati non solo i protagonisti diretti ma anche testimoni, membri dello staff e dirigenti presenti nel post-partita.

L’obiettivo è capire se ci sia stato un comportamento antisportivo da parte del calciatore, con possibili conseguenze anche sul piano disciplinare.

Il peso del passato, il presente in bilico

Quello che sembrava un semplice episodio di post-partita rischia di trasformarsi in un caso spinoso.

Zaniolo è un personaggio polarizzante, con un passato turbolento e un talento cristallino che ha spesso fatto parlare di sé anche fuori dal campo.

La sua esperienza alla Fiorentina, seppur breve, si è chiusa con buone prestazioni, ma il futuro è ancora da scrivere.

Questo incidente potrebbe influenzare le prossime scelte della società viola e del Galatasaray, proprietario del cartellino.

In attesa di chiarimenti ufficiali, resta la sensazione che certi legami, anche quando sembrano chiusi, possano riesplodere all’improvviso.

E quando si parla di Zaniolo, lo spettacolo – nel bene e nel male – è sempre assicurato.