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Zaniolo: “A Udine per rinascere. Lascio gli errori alle spalle”.

Atalanta su Zaniolo: i dettagli
Foto: Shutterstock

Zaniolo: l’ex Roma riparte dall’Udinese: nuovi equilibri personali, la sofferenza per l’addio giallorosso e il sogno sempre vivo della Nazionale

Dopo anni difficili, tra infortuni, critiche e trasferimenti mai davvero risolutivi, Nicolò Zaniolo prova a rimettersi in carreggiata.

Lo fa scegliendo l’Udinese, club che vede come un punto di svolta per la sua carriera.

A 26 anni, il trequartista azzurro si racconta con sincerità, ammettendo gli errori del passato e spiegando le ragioni di una scelta che profuma di rinascita.

Zaniolo: Udine come ultima occasione

“Mi sento bene, qui sto benissimo”, dice Zaniolo.

Dopo le parentesi poco felici con Galatasaray e Atalanta, il Friuli rappresenta per lui una nuova opportunità: un ambiente più tranquillo, lontano dalle pressioni delle grandi piazze, dove può concentrarsi solo sul calcio.

Non è solo una sfida professionale, ma anche personale: “Ora vivo con la mia fidanzata e con mio figlio. Avere la mia famiglia accanto rende tutto più semplice”.

Zaniolo: gli errori del passato

Il talento classe ’99 non si nasconde e riconosce con onestà i suoi limiti: “Ho fatto tanti sbagli, spesso legati alla troppa esposizione mediatica.

A 18 anni, a Roma, era impossibile non alzare un po’ la cresta.

Ho sbagliato a sentirmi troppo importante, e tanti errori derivano da questo. Oggi li riconosco, e se tornassi indietro non li rifarei”.


Parole che raccontano un ragazzo che ha pagato caro il peso delle aspettative, ma che sembra aver trovato finalmente un equilibrio.

Kakà e la famiglia, i punti di riferimento

Zaniolo non dimentica i modelli che lo hanno ispirato. Sul campo, il suo idolo è sempre stato Kakà, tanto che il numero 22 l’ha scelto proprio per omaggiarlo: “Ma anche per la data di nascita di mia madre”.


Fuori dal campo, il punto di riferimento resta il padre, con cui condivide scelte e consigli: “È il mio mentore, anche se oggi ci vediamo meno. Le età della vita cambiano, ma resta la persona che sento più vicina”.

L’addio alla Roma, una ferita ancora aperta

Tra i passaggi più sentiti c’è il ricordo della separazione dai giallorossi: “Forse dall’esterno non si è percepito quanto io abbia sofferto nel dover lasciare la Roma.

È un club che amo e dove sono stato benissimo. È stata dura staccarmi dalla società, dalla piazza, dalle persone. Non l’ho mostrato, perché preferisco tenermi dentro le cose”.


Un legame profondo, mai realmente reciso, che ancora oggi lascia trasparire emozione nelle sue parole.

Il sogno Nazionale

Nonostante tutto, l’obiettivo resta lo stesso: vestire l’azzurro.

“Rappresentare l’Italia è il mio sogno di bambino. Con quella maglia unisci tutti: tifosi di Inter, Milan, Juve, Roma, Lazio. Tutti insieme per la stessa fede”.


Un obiettivo che Zaniolo non intende abbandonare, convinto che la nuova avventura a Udine possa riportarlo al livello che gli consenta di riconquistare spazio anche in Nazionale.

Conclusione

La storia di Nicolò Zaniolo è quella di un talento che ha conosciuto gloria e cadute precoci, ma che non vuole arrendersi.

L’Udinese diventa così il teatro di una sfida personale e professionale: dimostrare di poter ancora essere protagonista.

Con la famiglia accanto, più consapevolezza e un sogno chiamato azzurro, il trequartista cerca la sua vera rinascita.

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