Dopo essere approdate in finale di Europa League, United e Tottenham necessitano la vittoria per salvare la stagione
Se si esclude il percorso in Europa, la stagione dei Red Devils e degli Spurs è stata, utilizzando un eufemismo, deludente.
United e Tottenham occupano i bassifondi della classifica di Premier League, spia di un ridimensionamento allarmante, ma ora possono sperare in un posto in Champions League per la prossima stagione.
La stagione dei Red Devils
Il Manchester United occupa, a tre giornate dalla fine del campionato, la 15° posizione con 39 punti (10 V, 9 P, 16 S).
Questi dati costituiscono già un record, poiché, anche se vincesse tutte le gare rimanenti, la corrente sarà la peggior stagione in Premier nella storia dello United.
Il minor punteggio finora raggiunto, 58 punti, risale alla stagione 2021–22, quando però i Red Devils si classificarono al 6º posto.
E’ vero che i problemi nella sponda rossa di Manchester sono stati anche vicini al campo, di natura tecnica e di squadra, con l’avvicendamento di Amorim a Ten Hag.
Tuttavia, sembrano avere radici ben più profonde e non possono non dipendere dalle scelte societarie, considerando anche la discrepanza tra i liquidi profusi nel corso degli ultimi anni (246 milioni nell’estate 2025) e i risultati sportivi raggiunti.
In tal senso sarebbe il caso di interrogare i piani alti del board della società, per ricevere risposte pertinenti ed esaustive circa il progetto sportivo. La panchina di Amorim pare oggi l’unica certezza, comunque non salda.
La stagione degli Spurs
Il Tottenham attualmente si piazza proprio dietro lo United, 16° a 38 punti (11 V, 5 P, 19 S).
Questa potrebbe non essere la peggiore stagione degli Spurs in Premier, ma il prospetto del punteggio non si discosta dalle annate più magre (44 p. 97/98; 45 p. 93/94 e 2003/04; 46 p. 96/97 e 2007/08).
Il ciclo di Ange Postecoglou, iniziato la stagione 2023/24 sembra già volgere al suo epilogo, nonostante il contratto quadriennale che lo lega alla squadra.
In casa Tottenham le voci di mercato sono quindi più insistenti rispetto a Manchester: si fanno già i nomi del nuovo allenatore e sembra imminente il ritorno del D.s. Paratici, al rientro dalla lunga squalifica.
United e Tottenham, àncora Champions
Per entrambe le squadre la vittoria della finale di Europa League che le pone di fronte avrebbe quindi diversi significati.
Il primo su tutti sarebbe la conquista di una Coppa in una stagione altrimenti totalmente insipida, considerando anche il derby inglese che ne aumenta il prestigio.
Sarebbe poi un modo per by-passare la classifica modesta e riuscire comunque a qualificarsi per direttissima alla prossima Champions League.
L’ultimo grande vantaggio sarebbe ovviamente economico, considerati gli introiti per la vittoria della finale e quelli derivanti dalla partecipazione alla prossima Champions.
Chi vincerà dunque il match del 21 maggio a Bilbao, sarà riuscito a sganciare in tempo il proprio paracadute; chi invece uscirà sconfitto, verosimilmente, continuerà la propria caduta in picchiata.
Foto: Instagram@manchesterunited, @spursofficial