Torino, un capolavoro del Cholito decide la sfida: granata solidi e concreti, giallorossi spenti e mai pericolosi. Primo stop stagionale per Gasp a sette giorni dal derby.
Il Torino sbanca l’Olimpico e lo fa nel segno di Giovanni Simeone.
Con un gol straordinario al 59’, l’attaccante argentino regala tre punti pesantissimi ai granata di Marco Baroni e infligge alla Roma la prima sconfitta della stagione.
Un successo che mancava da cinque anni nello stadio giallorosso (l’ultima volta il 5 gennaio 2020, 0-2 firmato Belotti) e che arriva al termine di un secondo tempo giocato alla perfezione, dove i granata avrebbero anche potuto raddoppiare con Aboukhlal e Vlasic, entrambi fermati da uno strepitoso Svilar.
Primo tempo di studio
La partita si apre sotto un sole estivo che rallenta i ritmi.
Gasperini sorprende tutti lasciando in panchina Dovbyk e Ferguson e schierando un tridente atipico con El Aynaoui e Soulé alle spalle di Dybala.
L’idea era dare velocità e fantasia, ma la Roma appare spenta e poco incisiva.
Baroni, invece, costruisce un Torino compatto: in fase di possesso i granata si dispongono in un 3-4-2-1, ma senza palla diventano un 5-4-1 impenetrabile.
Nel primo tempo l’occasione più pericolosa arriva da un tiro da centrocampo di Simeone, mentre la Roma si limita a due colpi di testa senza pretese di Mancini ed Hermoso.
Torino, il Cholito-show
La ripresa cambia volto.
Gasperini prova a dare la scossa inserendo Ferguson e Baldanzi, ma il Toro cresce metro dopo metro.
Dopo un paio di fiammate da entrambe le parti, arriva il momento decisivo: al 59’ Simeone parte dalla propria metà campo, combina con Ngonge, resiste al ritorno di Hermoso e fulmina Svilar con un tiro a giro che bacia l’angolino.
Una perla che fa esplodere il settore ospiti.
Baroni gestisce con intelligenza i cambi, inserendo forze fresche come Aboukhlal e Ilic.
Proprio l’attaccante marocchino sfiora subito il raddoppio, ma Svilar si oppone con un grande intervento.
Nel finale Vlasic mette ancora paura alla difesa giallorossa, trovando però nuovamente il portiere serbo pronto a dire di no.
Roma spenta, Torino in festa
La Roma prova un forcing tardivo con El Shaarawy e Celik, ma l’unico vero brivido arriva nel recupero, quando Pisilli costringe Israel al miracolo su colpo di testa.
Troppo poco, troppo tardi per evitare la sconfitta.
Dopo nove minuti di recupero, l’Olimpico applaude solo il Toro, che porta via tre punti meritati e lancia un segnale importante al campionato.
Per Gasperini invece è un campanello d’allarme: la Roma si ferma proprio alla vigilia di una settimana cruciale, quella del derby.