Scopri tutti i top e i flop nella domenica del campionato italiano
Bartesaghi top ma al Milan non basta, mentre Hojlund e McTominay affondano insieme a tutto il Napoli. Fa benissimo invece Lautaro, lui e la sua Inter con le piccole è infallibile. Cabal salva una Juventus in difficoltà, con il Bologna che invece non si rende mai troppo pericoloso.
Top di giornata:
Bartesaghi– Il giovane 19enne si è preso sulle spalle il Milan facendolo rimontare in casa contro il Sassuolo. Il suo primo ed il suo secondo gol in serie A non bastano per portare a casa i 3 punti, ma la sua continua crescita fa ben sperare, viste anche le brutte prestazioni di Estupiñan. Unico davvero sufficiente nei rossoneri.
Koné- Il centrocampista canadese si sta rivelando l’arma in più per i neroverdi guidati da Grosso. Fisico, ordinato in mezzo al campo e con un istinto del gol da spaventare anche i migliori attaccanti. Il controllo sulla sua rete dell’1-0 contro il Milan è splendida, con la conclusione che non è da meno e anticipa il tuffo di Maignan. Continuasse così sarebbe difficile rivederlo con gli stessi colori l’anno prossimo.
Orban- La punta del Verona non aveva convinto nelle ultime uscite e Zanetti l’aveva “punito” con una panchina. Il nigeriano però, da attaccante vero, ha sfruttato l’occasione nata dallo sfortunatissimo infortunio di Giovane subentrando al 41′ e segnando prima il gol del momentaneo vantaggio e, successivamente, il gol vittoria al 94′. Adesso sarà dura per l’allenatore gialloblù rifare lo stesso errore in futuro.
Ekkelenkamp- Il centrocampista olandese non segnava da un po’, e ha deciso di interrompere il digiuno con uno dei suoi guizzi. Il gol vittoria segnato contro il Napoli non è solo di fondamentale importanza, ma è anche un serio candidato alla vittoria come miglior gol della Serie A 25/26. Un destro da fuori area che si abbassa nello spazio preciso tra Milinkovic-Savic e l’incrocio dei pali, oltre ad aver giocato un’ottima partita in mezzo al campo per tutti i minuti giocati.
Lautaro- El Toro quando affronta una piccola è una sentenza: sempre gol e un attaccante deve saper fare anche questo. Soprattutto con squadre che tendono a chiudersi, partire dall’1-0 come fa l’Inter con il capitano argentino può rivelarsi l’arma vincente, forse non solo per lo scontro singolo ma anche per l’intera competizione.
Locatelli- Si prende la Juve sulle spalle e la gestisce perfettamente. Recuperi puliti e impostazione veloce, ordinata e a tratti illuminante forse una delle sue migliori partite da quando indossa la maglia bianconera.
Cabal- Entra e segna, ma non solo. Il gol decisivo è la ciliegina sulla torta di una partita giocata per mezz’ora ad un ritmo impressionante. Le continue sgroppate sulla fascia hanno messo in difficoltà costante la difesa rossoblù dimostrando come il recupero dall’infortunio al crociato sia completato.
Flop di giornata:
Rabiot- Forse la prima insufficienza da quando è al Milan. Il centrocampista francese non riesce a dare l’ordine a cui aveva abituato i compagni rossoneri in mezzo al campo, e forse anche questo mette in difficoltà la squadra di Allegri. La sua prestazione priva di guizzi e, spesso, senza mai toccare palla non può garantirgli la sufficienza in alcun modo.
Fiorentina- Posizione speciale per l’intera viola che, senza giri di parole, si dimostra per l’ennesima volta impresentabile. La squadra di Vanoli è a 0 vittorie in 15 partite di Serie A e vanifica la vittoria convincente in Conference League. De Gea è completamente sfiduciato, e si vede, e lo stesso vale per l’attacco. Gudmundsson impalpabile mentre Kean ci prova ma non riesce proprio a trovare la via del gol. Serve una soluzione ma, arrivati a questo punto, nessuno sembra essere in grado di trovarla.
Hojlund- Partita deludente per tutta la squadra azzurra, ma l’attaccante danese si è superato. Sbaglia tutto il possibile, tra cui una rete facilissima davanti alla porta. Per la prima volta in stagione Lucca è sembrato più sul pezzo rispetto a lui, che possa essere un segnale per il futuro?
Leali- Il portiere rossoblù fa successivamente una buona partita, ma l’errore sul gol di Bisseck in cui non copre il primo palo e si fa trafiggere da un tiro velleitario è troppo grave per raggiungere anche una sufficienza lieve.
Dallinga- L’attaccante olandese ha un’occasione importante di giocare dal primo minuto contro una big e non la sfrutta minimamente. Impalpabile per tutta la partita e decisivo meno di zero, prestazione molto deludente.








