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Sudamericani sorprendenti: le ragioni del loro rendimento

club sudamericani

La grande sorpresa di questo avvio di Mondiale per Club sono le eccezionali performance dei club sudamericani. Ecco i motivi di questo straordinario rendimento.

I risultati dei club sudamericani

Le prestazioni di giocatori come Igor Jesus, atteso in Inghilterra dal Nottingham Forest, e Merentiel, autore di un gol spettacolare contro il Bayern, non sono passate inosservate. Prima dell’atteso match tra Boca e Bayern non si registrava alcuna sconfitta, mentre il Flamengo -attualmente capolista della serie A Brasiliana- ha steso il Chelsea per 3-1.

La squadra di Rio de Janeiro ha ampiamente meritato la vittoria. Dopo un primo tempo complicato, in cui è andato sotto al 13’ per il gol di Pedro Neto -complice un errore di Wesley, nome accostato alla Roma del Gasp- la squadra carioca ha cambiato marcia nella ripresa, facendo emergere tutto il suo carattere sudamericano. Protagonista assoluto Bruno Henrique: prima il gol del pareggio al 62’, poi l’assist decisivo tre minuti più tardi per Danilo, che firma il sorpasso. A completare il trionfo ci pensa Wallace Yan, che segna il suo primo gol con la maglia del Flamengo a un solo minuto dal suo ingresso in campo.

Ma ancora più sorprendente è stata la vittoria per 1-0 del Botafogo ai danni del PSG. I campioni in carica della Libertadores hanno messo in scena una prestazione difensiva di altissimo livello, come sottolineato dallo stesso Luis Enrique nell’intervista post-partita. Con una difesa impenetrabile e solo il 25% di possesso palla, la squadra di Renato Paiva ha neutralizzato tutti i 16 tiri del PSG, dei quali solo due sono finiti in porta. E a siglare il gol vittoria dei Brasiliani ci ha pensato Igor Jesus, neoacquisto del Nottingham Forest per circa 30 milioni di euro.

Le ragioni dell’exploit

Il motivo principale dell’eccellente rendimento dei club sudamericani risiede nel fatto che stanno affrontando questo Mondiale per club nel pieno della loro stagione, a differenza delle squadre europee, reduci da un’annata logorante. Questo squilibrio di condizione fisica si traduce in una maggiore brillantezza atletica e intensità di gioco da parte delle formazioni sudamericane.

Da non mettere in secondo piano è il fattore motivazionale. Sia per i calciatori che per le squadre non europee, il Mondiale per Club è l’occasione della vita in cui mettersi in mostra e misurarsi contro i colossi del calcio europeo.

Infine, un’altra condizione favorevole ai club sudamericani è il caldo. In merito, possiamo citare le parole di Kovac, attuale tecnico del Borussia Dortmund:

“In questo torneo, vediamo che i club del sud (America) hanno un grande vantaggio a causa delle condizioni, del caldo. Per gli spettatori allo stadio, fa incredibilmente caldo. Quindi potete immaginare quanto sia difficile per i giocatori: sono 32 gradi all’ombra, immaginate con il sole forte, dentro lo stadio, bisogna aggiungere 3, 4 o anche 5 gradi. Non sono scuse, è solo una spiegazione. È molto difficile, soprattutto per gli europei. Per i giocatori del sud è più facile, perché sono abituati a queste temperature“.

Proprio questa settimana, la FIFA ha risposto alle diverse critiche riguardo alle condizioni di caldo, ribadendo che la salute di tutti è la “massima priorità”. Ha anche ribadito come i suoi medici siano in continuo contatto con i club per gestire al meglio le condizioni climatiche in relazione alla preparazione atletica e alla salute dei giocatori.

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