Tutti i giorni news reali sul calcio
CalcioSport newsletter
Rimani aggiornato su tutte le novità della tua squadra
CalcioSport newsletter
Rimani aggiornato su tutte le novità della tua squadra

San Siro verso la cessione: accordo tra Comune, Milan e Inter

Foto: Shutterstock

San Siro, il sindaco Sala conferma l’intesa con i club: “Impianto pronto entro il 2031, altrimenti Milano fuori da Euro 2032”. Domani la giunta discuterà la delibera sulla vendita.

Dopo mesi di trattative, rinvii e polemiche, si apre un nuovo capitolo per il futuro del calcio milanese.

Il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato ufficialmente l’accordo raggiunto con Milan e Inter per la cessione di San Siro, passaggio che consentirà di avviare concretamente il progetto del nuovo stadio condiviso.

Un tema che da anni divide politica, tifosi e istituzioni, ma che ora sembra pronto a imboccare una strada definitiva.

San Siro, l’annuncio del sindaco Sala

Ai microfoni di RTL 102.5, Sala ha fatto chiarezza sulla situazione:
“Se va tutto bene, domani andremo in giunta con la delibera della vendita perché con i club siamo arrivati a un accordo.

Lo stadio deve essere pronto entro il 2031, perché la UEFA ci ha già fatto sapere che se rimarrà il solo San Siro Milano non verrà considerata per ospitare l’Europeo del 2032”.

Parole nette, che sottolineano la pressione delle istituzioni calcistiche internazionali sul futuro impianto e sui tempi di realizzazione.

Le tempistiche del progetto

La giunta comunale discuterà il documento mercoledì 17 settembre: un passaggio chiave per rimanere dentro alle scadenze fissate. L’obiettivo è consegnare il nuovo stadio entro sei anni, ossia nel 2031, in tempo per rispettare le richieste UEFA.

Secondo quanto riportato da La Repubblica, Milan e Inter hanno deciso di mantenere un profilo basso fino al voto del Consiglio Comunale, previsto entro la fine di settembre. Solo dopo quella data i club potrebbero uscire allo scoperto con dichiarazioni e dettagli più concreti sul progetto.

I cittadini chiedono un referendum

Nonostante l’accordo istituzionale, le polemiche non mancano.

Il Comitato Referendum X San Siro ha ribadito la necessità di coinvolgere i cittadini nella decisione, rilanciando la proposta di consultazione popolare già bocciata in passato:
“Riteniamo che siano tornate le condizioni per chiedere che entrambi i quesiti referendari – uno abrogativo, per cancellare la delibera sull’interesse pubblico del progetto, e uno propositivo, per ristrutturare il Meazza – siano sottoposti ai cittadini”, ha dichiarato la presidente Anna Camposampiero.

Sulla stessa linea anche Carlo Monguzzi, consigliere dei Verdi: “Siamo ormai al di là del bene e del male sulla vendita dello stadio”.

San Siro, una svolta storica

La cessione di San Siro segna un passaggio epocale non solo per Milano, ma per tutto il calcio italiano.

Da decenni si discute della necessità di un nuovo impianto moderno, capace di generare ricavi e ospitare grandi eventi internazionali.

Ora il percorso sembra finalmente avviato, ma restano da sciogliere i nodi della partecipazione popolare e della gestione di un monumento calcistico come il Meazza.

Il futuro di Milano passa dal nuovo stadio: la sfida è rispettare tempi e promesse, senza lasciare rimpianti o divisioni in una città che ha fatto del calcio la sua bandiera.

PRIMO PIANO

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Collabora con noi

Vuoi scrivere per CalcioSport.com ?

Compila i campi qui sotto e verrai contattato. 

Carica il tuo Curriculum VItae