Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha lanciato l’allarme su Euro 2032: “San Siro non ha i requisiti per ospitare le partite”
Le condizioni degli stadi italiani rappresentano, ormai da diversi anni, uno dei problemi principali del nostro calcio, non solo per la bellezza delle infrastrutture, ma anche per l’attrattiva della Serie A a livello internazionale.
Oggi, però, il tema sta diventando ancora più concreto. Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, infatti, ha lanciato un allarme preciso riguardo alle condizioni di uno degli impianti più iconici del nostro Paese: San Siro.
Lo stadio milanese, al centro delle cronache in questi giorni per la trattativa di vendita a Milan e Inter, non risulterebbe conforme agli standard richiesti per ospitare gli incontri di Euro 2032, competizione che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia.
Milano, quindi, rischia di rimanere senza Europei. Ma vediamo nel dettaglio le dichiarazioni del presidente.
Giorni decisivi per il futuro di San Siro: cosa sta accadendo?
Lo stadio Giuseppe Meazza di San Siro sta per affrontare una delle fasi più delicate e importnti della sua lunga storia.
Insieme a lui, anche il destino di Inter e Milan dipende dal voto del Consiglio Comunale di Milano, chiamato a decidere sulla cessione dell’impianto e delle aree circostanti. Una scelta che potrebbe sbloccare un progetto di sviluppo inseguito ormai da sei anni.
Il progetto del nuovo stadio
L’obiettivo delle società è costruire un nuovo impianto moderno, demolendo in parte l’attuale San Siro. Il tempo, però, stringe: con il rischio che il secondo anello venga vincolato dalla Soprintendenza, la decisione del Comune rappresenta un passaggio cruciale.
La preoccupazione delle istituzioni su San Siro e il nodo Euro 2032
Non solo i club, ma anche le istituzioni calcistiche stanno fremendo per avere una svolta. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e quello della Lega Serie A, Lorenzo Casini, hanno espresso pubblicamente il loro sostegno all’acquisto dell’impianto da parte di Inter e Milan, sottolineando l’urgenza di rinnovare le infrastrutture, anche e soprattutto in vista di Euro 2032.
La questione, infatti, non riguarda più soltanto il futuro delle due società. Sul tavolo c’è anche la candidatura dell’Italia a Euro 2032, che il nostro Paese ospiterà insieme alla Turchia.
Senza un nuovo impianto a Milano, infatti, la città rischia di perdere il ruolo di sede ospitante, con conseguenze pesanti persino sull’assegnazione complessiva del torneo.
Gravina: “San Siro non è idoneo”
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Gravina ha spiegato: “Lo stadio Meazza non risponde ai requisiti richiesti dalla UEFA per ospitare l’Europeo. Mi auguro che la parte politica, insieme a Inter e Milan, riesca a individuare la soluzione migliore per Milano”.
Il numero uno della FIGC ha poi aggiunto: “Non posso pensare a Euro 2032 senza la città italiana più internazionale e aperta all’Europa”.
Il tempo adesso è poco, ma in ballo non c’è solo il solito tema del riammodernamento degli stadi, ma anche un’occasione che Milano e l’Italia intera non devono lasciarsi sfuggire.