La notte in cui il calcio è passato in secondo piano: caos e contestazioni dominano la scena
L’Arechi ha fatto da teatro a una serata che ha superato i confini del semplice confronto sportivo. Salernitana e Sampdoria si sono affrontate nel ritorno del playout di Serie B, con in palio la permanenza in categoria dopo il 2-0 dell’andata in favore dei blucerchiati. Una partita iniziata tra speranze e tensioni, e terminata tra caos e amarezza, soprattutto per i padroni di casa.
I granata di mister Pasquale Marino erano chiamati a compiere un’autentica impresa davanti al proprio pubblico, ma tra occasioni mancate, reti subite e una clamorosa contestazione sugli spalti, la serata ha preso una piega drammatica.
Il match, sospeso al 75’ per disordini, ha lasciato spazio a dubbi e riflessioni più grandi del risultato stesso.
Formazioni e tabellino di Salernitana-Sampdoria
SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, G. Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione (46° Tongya), Amatucci, Hrustic, Corazza; Soriano (64° Verde), Raimondo (64° Simy); Cerri.
SAMPDORIA (3-5-2): Ghidotti; Riccio, A. Ferrari, Veroli; Depaoli, Yepes, Meulensteen, Vieira, Venuti; Coda, Sibilli.
Reti: 38° Coda, 49° Sibilli.
Il racconto del match
Primo tempo
La prima frazione di gioco tra Salernitana e Sampdoria, valida per il ritorno del playout di Serie B, è stata intensa e carica di tensione. La Salernitana parte fortissima fin dai primi minuti, cercando di mettere pressione agli avversari, ma l’arbitro è costretto a fermare il gioco al 6′ a causa di fastidiosi laser provenienti dalle tribune. Nonostante ciò, la squadra di Marino continua ad attaccare, rendendosi pericolosa già all’8′ con un tiro-cross di Amatucci, seguito dalla prima vera occasione del match con Sibilli della Samp, ben parato da Christensen.
Al 13′ si accende la tensione dopo un episodio dubbio a bordo campo con protagonista Vieira. La Salernitana spinge ma pecca di lucidità sotto porta. Meulensteen e Soriano si alternano in due belle conclusioni dalla distanza: il primo fermato ancora da Christensen, il secondo costringe Ghidotti a un intervento prodigioso al 21′. Dopo il cooling break e qualche altra sortita offensiva, arriva un episodio cruciale: al 34′ la Salernitana segna con Ferrari sugli sviluppi di un corner, ma il VAR annulla il gol per un fallo di mano.
È la Samp però a sfruttare l’occasione giusta: al 38′, su un cross deviato, Coda si coordina e trafigge Christensen per lo 0-1 che, sommato al 2-0 dell’andata, complica enormemente i piani salvezza della Salernitana. La squadra granata tenta una reazione con Cerri che calcia al volo al 46′, ma la difesa blucerchiata regge. In pieno recupero, la Salernitana si sbilancia lasciando spazio ai contropiedi della Samp, che sfiora il raddoppio.
Al riposo, il punteggio è di 0-1 per la Sampdoria. I campani ora devono segnare tre gol in 45 minuti per restare in Serie B. Una montagna da scalare.
Secondo tempo
La ripresa tra Salernitana e Sampdoria inizia con la squadra di casa, guidata da mister Marino, determinata a riaprire il match. Ma è la Samp a colpire subito: al 49′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, una palla vagante viene raccolta da Sibilli che insacca per lo 0-2, indirizzando pesantemente il destino del playout.
La Salernitana, nonostante il colpo subìto, non smette di provarci. Al 57′ attacca con determinazione, ma manca ancora lucidità, mentre la Samp continua a difendersi con ordine. Tuttavia, l’atmosfera allo stadio Arechi comincia a diventare incandescente: al 61′ il gioco viene interrotto per il lancio di fumogeni dalla curva granata. La tensione si acuisce ulteriormente al 66′, quando un petardo viene gettato in campo, costringendo l’arbitro Doveri a chiamare i giocatori al centro per una nuova sospensione.
Nel frattempo, Marino prova a dare una scossa ai suoi: al 64′ entrano Verde e Simy al posto di Soriano e Raimondo. Ma la situazione precipita. Al 70′ esplode una violenta contestazione dei tifosi della Salernitana: volano oggetti e anche dei seggiolini vengono lanciati sul terreno di gioco. La situazione diventa ingestibile. Al 75′ l’arbitro Doveri prende la decisione più grave: sospende la gara e manda tutti negli spogliatoi
Foto: Facebook, @Sampdoria