Continuano i problemi in casa Salernitana, ma non solo sul lato sportivo: 21 tesserati hanno subito un’intossicazione alimentare
Non trova pace la Salernitana, già provata dalla sconfitta per 2-0 nell’andata del playout di Serie B contro la Sampdoria, e ora travolta da una pesante emergenza sanitaria.
Durante il volo di rientro da Genova, ben 21 persone tra calciatori e membri dello staff hanno accusato malori, tanto da rendere necessario il ricovero ospedaliero per una “grave intossicazione alimentare”.
Diversi componenti del gruppo squadra, inoltre, sono ancora sotto osservazione, motivo per cui i granata hanno chiesto il rinvio del ritorno dei playout.
La richiesta di rinvio
La società ha confermato la gravità della situazione: “Abbiamo annullato l’allenamento odierno e chiesto alla Lega di rinviare il match di ritorno di venerdì 20 giugno. Chiediamo di accertare le cause di questo grave e diffuso episodio”.
Il playout di ritorno, previsto allo stadio Arechi tra soli quattro giorni, potrebbe così slittare per consentire ai granata di riprendersi dall’emergenza.
La Salernitana ha presentato una denuncia alla Questura di Genova, facendo scattare le indagini e coinvolgendo Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza per accertare l’origine dell’intossicazione.
Il direttore sportivo della Salernitana Valentini: “Tutto lo staff indisponibile”
A descrivere la situazione è intervenuto anche il direttore sportivo Marco Valentini, intervistato da TGR Campania: “Abbiamo tutto lo staff tecnico non disponibile e nove calciatori che non stanno bene. Speriamo che la situazione possa aggiustarsi al più presto”.
Il dirigente granata auspica di poter recuperare i giocatori in tempo: “La speranza è che si possa ripristinare l’ordine fra 48 ore. Il rammarico è preparare la partita dell’anno per noi cercando di poterla disputare con il massimo delle forze e anche con l’aiuto della regolarità della settimana”.
Un episodio che aggiunge tensione a una stagione già travagliata per la formazione campana, in attesa ora di una decisione da parte di Lega B e autorità sanitarie.