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Roma, vincere per sognare ancora: i probabili undici di Ranieri

Roma, il probabile undici anti-Milan.

Dopo la cocente sconfitta contro l’Atalanta, la Roma di Ranieri punta a rifarsi subito all’Olimpico contro i rossoneri.

Prima o poi, volenti o nolenti, doveva pur accadere: concludere il campionato con una striscia di ventidue gare senza sconfitta, considerata anche l’importanza delle ultime partite, era veramente un’impresa assai ardua, il cui fallimento è senza dubbio comprensibile.

La sconfitta di Bergamo maturata lunedì sera, difatti, per la Roma non è stato un dramma sportivo, sebbene abbia rappresentato un’enorme occasione, purtroppo mancata, per superare in blocco sia la Lazio che la Juventus, fermata sul pari proprio dai biancocelesti nella gara di sabato.

I giallorossi, osservando la gara nel suo complesso, hanno meritato la sconfitta contro gli uomini di Gasperini, aldilà di tutte le possibili congetture che si possono fare riguardo al possibile rigore negato, secondo il parere del sottoscritto in maniera corretta, su Koné.

Nonostante l’Atalanta abbia creato una maggior mole di occasioni e abbia gestito con più personalità la gara, è impossibile affermate che la Roma non si sia fatta valere, se è vero che, soprattutto alla fine del primo tempo, ha avuto le sue opportunità per portarsi in vantaggio dopo il pareggio di Cristante.

Lo scontro diretto, dunque, ha visto sì la Roma sconfitta, ma non abbattuta e, per questo, Dovbyk e compagni non devono assolutamente perdersi d’animo in vista della gara di domani sera, dalla quale, in coppia con quella del turno successivo, passano forzatamente le ambizioni europee dei giallorossi.

Attenzione massima, quindi, a Trigoria, dove, dopo la conferenza stampa di ieri sera, Claudio Ranieri sta rifinendo gli ultimi dettagli in previsione di quella che, a meno di incredibili sorprese, dovrebbe essere la sua ultima gara da allenatore romanista all’Olimpico.

Inutile dire, per questo motivo, che la sconfitta non può essere contemplata.

Roma, che Bergamo serva da lezione

Claudio Ranieri, arrivato alla veneranda età di settantatré anni e reduce, insieme alla sua squadra, da una rincorsa a perdifiato durata tutto un girone, lunedì sera, prima di entrare in campo, deve aver messo da parte ogni tipo di timore reverenziale, scegliendo di giocarsi la sua partita a viso aperto, senza paura dei bergamaschi.

Quest’ultimi, però, se nei primissimi minuti della sfida sono rimasti abbastanza sorpresi dall’atteggiamento romanista, con il passare del tempo hanno trovato le giuste contromosse, risultando pericolosissimi in più di un’occasione, soprattutto dopo aver ottenuto il vantaggio con Lookman.

Solo quando, dopo aver compreso come fosse impossibile pressare alti i portatori di palla orobici, Ranieri ha scelto di abbassare il baricentro della propria squadra, la Roma è riuscita a tornare in partita, prima grazie al colpo di testa dell’ex Cristante e poi grazie a due bei contropiedi gestiti dall’out di destra.

Anche la ripresa, nonostante la sconfitta, ha dimostrato come i giallorossi siano riusciti a tenere meglio il campo disponendosi, in fase di non possesso, praticamente con un 5-4-1 a difesa della propria metacampo, con Rensch e Angelino molto bassi per evitare di fornire campo ai velocissimi Bellanova e Zappacosta.

Contro il Milan, che nella velocità delle fasce ha probabilmente la sua arma migliore, non è impensabile che Sir Claudio, dopoché sia contro Gasp che contro Palladino si è trovato costretto a variare l’atteggiamento tattico della propria compagine, scelga di aspettare i rossoneri fin dal primo minuto.

Gli uomini di Conceiçao, poi, hanno dimostrato in varie occasioni di soffrire gli attacchi in ripartenza e, quindi, una partita attendista da parte della Roma non è assolutamente impronosticabile.

Il probabile undici giallorosso

Se il 3-5-2, nel quale Soulé, adattandosi bene come ha fatto a San Siro contro l’Inter, appare una soluzione troppo offensiva, il 3-4-2-1 proposto a Bergamo, con Shomurodov nelle vesti sia di seconda punta che di trequartista, sembra poter essere un’alternativa più adatta.

In questa maniera, difatti, le fasce risulterebbero più protette, specialmente quella di destra dove, dalla catena Leao-Theo, ci si aspettano, in casa Roma, i maggiori pericoli della serata, alla luce delle enormi qualità fisiche e tecniche dei due laterali mancini.

Su quella zona, dunque, nonostante le prestazioni non brillantissime di lunedì sera, dovrebbero tornare nuovamente a muoversi Celik e Rensch, mentre a sinistra ci saranno N’Dicka da braccetto e Angelino da laterale di centrocampo.

Al centro della difesa, invece, al netto del problema fisico riscontrato brevemente durante il primo tempo contro l’Atalanta, riprenderà posto Gianluca Mancini, dietro alla ormai inseparabile coppia di mediana formata da Bryan Cristante e Manu Koné.

In porta, infine, andrà ovviamente a riposizionarsi Svilar, così come al centro dell’attacco Artem Dovbyk, chiamato a siglare un altro dei suoi importanti gol, utili, fino adesso, a conquistare tantissime vittorie.

Foto: facebook AS Roma.

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