A poche ore dall’addio di Florent Ghisolfi, la Roma si è messa sulle tracce di un altro centravanti per il suo attacco.
Uno degli interrogativi più pressanti che incombono maggiormente sul futuro della nuova Roma di Gian Piero Gasperini riguarda la possibilità che essa riparta o meno dalle fondamenta poste nell’ultima stagione da Claudio Ranieri, sia limitatamente al sistema di gioco che agli interpreti utilizzati.
In particolare, riguardo a quest’ultimi, i dubbi più persistenti si concentrano su Artem Dovbyk, il cui avvenire, dopo una prima annata prolificamente valida, ma poco solida in termini di prestazioni, non sembra più così stabile come in precedenza.
L’ucraino, difatti, non appare in possesso delle caratteristiche che più piacciono all’ex tecnico dell’Atalanta, che, come sottolineato con molta frequenza ultimamente, tende a preferire degli attaccanti più mobili, in grado di dialogare con più disinvoltura con i trequartisti.
Non è un caso, di conseguenza, che, da quando il mister piemontese ha confermato la sua decisione di trasferirsi nella Capitale, si sia aperto il “toto-centravanti”, a cui tutti, giornali compresi, stanno partecipando, tentando di intuire chi potrebbe essere il prescelto della dirigenza giallorossa.
Nelle ultime ore, in questo senso, si è fatta molto forte la candidatura di un giovane attaccante transalpino, reduce, con la maglia del Rennes, da un’ottima annata, chiusa con il sostanzioso bottino di diciotto reti in trentaquattro partite.
Roma, chi è Arnaud Kalimuendo
Se il profilo che Gasperini e Ranieri stanno cercando è quello di un attaccante di movimento, dalle attitudini meno sedentarie di Artem Dovbyk, l’identikit del ventitreenne francese Arnaud Kalimuendo è sicuramente consono ai loro desideri.
L’attaccante di proprietà del Rennes, infatti, è molto abile tecnicamente e, soprattutto, dispone di qualità fisiche adatte ad una manovra più veloce e che lo veda collaborare con assiduità con i vari Soulé, Dybala o Baldanzi, i quali dovrebbero, almeno in teoria, andare a posizionarsi alle sue spalle.
Nonostante non sia un gigante dal punto di vista della statura, Arnaud ha una struttura fisica molto solida, che gli permette di guerreggiare efficacemente con i marcatori rivali nei duelli corpo a corpo, che, con grande caparbietà, tende spesso a vincere.
Come già detto in precedenza, poi, Kalimuendo è un centravanti dinamico e in grado di creare spazi preziosi per i compagni, anche se, come dimostrano le diciotto reti realizzate in questa stagione, dispone comunque di un ottimo senso del gol.
Ancora in attesa di debuttare con la Nazionale A francese, il ragazzo, in questi anni, ha compiuto tutta la trafila delle rappresentative giovanili, costruendo un prezioso bagaglio di esperienza, che spera possa tornargli utile nelle avventure che lo aspettano.
Il costo
Nonostante, durante le varie sessioni di calciomercato succedutesi fino ad ora, la Roma dei Friedkin abbia speso molto, i venticinque milioni di euro che il Rennes chiede per il proprio attaccante non sembrano spaventare particolarmente la dirigenza giallorossa.
Quest’ultima, infatti, sembra vedere in Kalimuendo un investimento a lungo termine, in grado di fornire un apporto importante per tutta l’era Gasperini, la quale, sperano a Trigoria, possa essere più lunga e remunerativa, a livello di trofei, possibile.
Ciò che fa storcere un pochino il naso, sebbene l’attaccante francese sia un profilo dall’indubbia futuribilità, è il fatto che, negli ultimi anni, anche Abraham e Dovbyk furono accolti come due calciatori importanti per l’avvenire della Roma.
A qualche anno dall’arrivo dell’inglese e a meno di uno da quello dell’ucraino, invece, entrambi si ritrovano ad essere, alla situazione attuale, quasi dei macigni indesiderati, da spostare in qualche altro lido.
La domanda che sorge spontanea, dunque, è se non sarebbe maggiormente conveniente tentare di rivalorizzare questi due calciatori, invece che andare a spendere ulteriori milioni su altri profili.
Evidentemente, però, la Roma deve ritenere che cambiare nuovamente sia funzionale al suo futuro e, di conseguenza, starà a lei, al momento decisivo, compiere la scelta definitiva su Tammy ed Artem.
Foto: facebook AS Roma.