Nelle ultime ore, la Roma sembra molto vicina a trovare l’accordo con Gasperini, il quale darebbe il via al calciomercato estivo.
E’ risaputo che, nel mondo del calcio, ma in generale in quello dello sport, ogni qualvolta un allenatore si reca in una nuova squadra, specialmente negli ultimi anni, tende spesso a fare fin dall’inizio una precisa cernita dei calciatori con i quali intende lavorare e quelli con cui, invece, ritiene non sia possibile avviare il nuovo ciclo.
Conoscendo Gian Piero Gasperini, che su un sistema ben preciso, costituito da uno stile di gioco difficilmente adattabile alle condizioni esterne, ha costruito una delle più belle storie degli ultimi vent’anni, è complicato immaginare che, nel colloquio di ieri con i Friedkin e Ranieri, non abbia specificatamente richiesto determinati giocatori.
Il tecnico piemontese, difatti, è famoso per essere molto bravo a valorizzare determinati calciatori, mettendone in luce le caratteristiche individuali, ma, allo stesso tempo, riuscendo a renderli funzionali al proprio gioco, nella quale ripone la massima fiducia.
Ecco, dunque, che, se alla Roma dovesse veramente arrivare il tecnico ex Inter, allora la rosa dei giallorossi subirebbe vari aggiustamenti, sia in entrata che, anche e soprattutto, in uscita, dove, a sentire già dai primi rumors trapelati, potrebbero avvenire numerosi movimenti.
Nei due paragrafi seguenti, allora, in maniera del tutto ipotetica e fondata poco su dati oggettivi, i quali, al momento, tendono a mancare, il sottoscritto proverà ad individuare i nomi che potrebbero fare ancora parte del futuro dei capitolini e quali, invece, sembrerebbero destinati a lasciare la Città Eterna.
Roma, gente che viene…
La Roma di Claudio Ranieri, almeno a livello puramente tattico, ha assomigliato molto all’Atalanta del Gasp, se è vero che nella maggior parte delle situazioni ha scelto di schierarsi con un 3-4-2-1 assai simile a quello proposto da ormai molti anni dagli orobici del piemontese.
Le differenze fra i due schieramenti consistono principalmente in due aspetti, primo fra tutti quello riguardante la presenza di un regista vero e proprio come Paredes, assente nella mediana atalantina, molto più dinamica e meno calcolatrice di quella giallorossa.
L’altra disuguaglianza, invece, è intravedibile nella presenza alle spalle di Dovbyk, più che di un’ala pura, di una mezzala adattata, utile a Ranieri in fase di non possesso per andare ad arricchire il centrocampo.
Tolti queste due circostanze, però, lo scacchiere tattico delle due squadre è pressoché uguale e, di conseguenza, giocatori come N’Dicka e Mancini, dimostratesi perfetti per la difesa a 3, Manu Koné, Angelino e Saelemaekers, il cui nodo è rappresentato dal contratto, Soulé, Baldanzi e Dovbyk non dovrebbero essere in ballottaggio.
Se dovesse veramente approdare a Trigoria, infatti, probabilmente Gasp non andrebbe ad intaccare il futuro di questi calciatori, ai quali, invece, andrebbe ad aggiungere un altro difensore centrale, necessario per garantire il massimo funzionamento della difesa a 3, un centrocampista e un attaccante di riserva.
Pochi dubbi, poi, sussisterebbero anche sul portiere, con il quale, come la Roma ci ha tenuto a specificare ultimamente, si sta procedendo al rinnovo del contratto, affinché Svilar sia posto veramente al centro del prossimo avvenire dei giallorossi.
…e gente che va
Stando a sentire le notizie che sono trapelate nelle ore seguenti all’incontro di Firenze fra il Gasp e la dirigenza romanista, uno dei nodi più intricati da risolvere sarebbe risultato quello riguardo alla permanenza di Dybala all’interno della rosa giallorossa.
Secondo queste fonti, infatti, l’allenatore piemontese avrebbe chiesto che l’argentino non rimanga alla Roma e, di fronte a questa richiesta, Ranieri e compagni sarebbero rimasti abbastanza dubbiosi, se è vero che Paulo ha scelto di operarsi proprio per poter tornare a dare il massimo per aiutare la causa capitolina.
La Joya indubbiamente rappresenta un grande valore per i romanisti, ma, allo stesso tempo, la sua tenuta fisica porta con sé dei grandi interrogativi che, come era scontato che fosse, sono destinati a pesare in ogni tavolo di confronto con qualunque pretendente allenatore.
Un altro nome che, stando al discorso compiuto nel paragrafo precedente a proposito dello schieramento tattico, potrebbe lasciare la Capitale è quello di Paredes, a cui, come detto, potrebbe essere preferito un giocatore più giovane e dal dinamismo più accentuato.
Anche Celik, nonostante il buon finale di stagione, e uno tra Abdulhamid e Salah-Eddine sembrerebbero destinati a lasciare la Capitale, liberando dello spazio per gli eventuali nuovi acquisti.
Foto: facebook AS Roma.