Pressing asfissiante, costruzione dal basso a 5, trequartisti liberi di spaziare in mezzo al campo e cambi modulo costanti. La Germania di Nagelsmann è ancora alla ricerca di un’identità, ma attenzione a sottovalutarla
Con la qualificazione diretta al mondiale che è ancora in forte dubbio, e che si deciderà con il match contro la Slovacchia di domani sera, la Germania sta cercando di trovare la propria strada. Da quando è arrivato Nagelsmann i risultati hanno soddisfatto tutti, ma il grande ricambio generazionale ha lasciato dei dubbi sulla scelta di modulo e tattiche.
La ricerca di una nuova identità
Seppur i risultati con le altre squadre del girone di qualificazione ai mondiali 2026 abbiano dato risultati positivi, i pochi gol segnati (a squadre nettamente inferiori) e la sconfitta nella prima sfida contro la Slovenia hanno preoccupato molto.
La squadra del tecnico ex-Bayern aveva da sempre convinto grazie, soprattutto, ad alcuni punti fissi che caratterizzavano la squadra. Il problema è sorto da quando, per varie ragioni, 4 di questi non sono più disponibili per la nazionale.
Kroos, fondamentale per la costruzione dal basso e la ricerca del passaggio in diagonale, ha deciso di ritirarsi; Gundogan, che poteva giocare sia al posto che al fianco fianco dell’ex Real Madrid, costruendo anch’esso dal basso e cercando inserimenti all’interno dell’area avversaria, ha optato per abbandonare la nazionale; anche Müller, un tempo fondamentale per l’attacco tedesco, soprattutto da subentrato, ha deciso di concludere la sua esperienza con la maglia della Germania; mentre Musiala è alle prese con un infortunio che lo terrà occupato per un po’.
Quindi, oltre alla mobilità di Kimmich in mezzo al campo ed alla coppia difensiva Tah-Rudiger, l’allenatore tedesco deve ritrovare tutti gli equilibri che hanno caratterizzato i suoi primi anni sulla panchina della nazionale. Il cambio modulo costante ha mostrato una grande indecisione sugli 11 da schierare in maniera sicura e questo, oltre a confondere i tifosi sulla stabilità della squadra, ha mostrato qualche dubbio dal lato giocatori, forse stimolati eccessivamente dai continui stravolgimenti. Woltemade, però, sembra essersi sbloccato anche con questa maglia e Pavlovic sembra dare segnali sempre più importanti in mezzo al campo, che possano essere i nuovi punti fissi della nazionale tedesca?
Germania-Slovacchia e la qualificazione diretta ancora in dubbio
Come accennato precedentemente, la prima sfida contro la Slovenia si è conclusa 2-0 a favore della squadra di Calzona, che però si è fermata perdendo a sorpresa nella prima sfida contro l’Irlanda del Nord. Questo risultato porta entrambe le squadre con il risultato momentaneo di 4 vittorie ed 1 sconfitta nel girone, permettendo alla prossima partita di decidere tutto.
La formazione tedesca è sicuramente avvantaggiata sulla carta, ma attenzione alle mosse a sorpresa di Calzona, che nel primo scontro ha potuto contare su uno Strelec in forma smagliante, che proverà a sicuramente a ripetersi. Starà a Nagelsmann dimostrare se la sua “nuova” Germania sarà in grado di dare i risultati che ci si aspetta da una grande nazionale.









