Real Madrid, Il tecnico basco guiderà i blancos dal 2025: contratto triennale, vice fidato e preparatore personale. Ancelotti verso il Brasile, ma l’addio è con onore e gratitudine.
Il 25 maggio prossimo, allo stadio Santiago Bernabéu, non si celebrerà soltanto la fine di una stagione, ma anche la conclusione di un’epoca straordinaria per il Real Madrid.
Sarà l’ultima partita di Carlo Ancelotti alla guida tecnica del club più titolato al mondo. L’allenatore italiano, autentico monumento del calcio internazionale, lascerà un’eredità fatta di successi, carisma e signorilità.
Con quindici trofei conquistati in due cicli distinti – tra cui tre Champions League e due titoli della Liga – Ancelotti ha superato anche la leggenda Miguel Muñoz, consacrandosi come il tecnico più vincente della storia madridista.
Ad attendere il Real Madrid c’è una nuova pagina da scrivere. Il nome scelto per aprirla è quello di Xabi Alonso, ex centrocampista e già leggenda del club, pronto a indossare i panni di allenatore.
Una decisione condivisa in piena sintonia tra Ancelotti e la dirigenza madridista, presa con lucidità e senso di responsabilità dopo l’eliminazione dalla Champions League contro l’Arsenal.
Il tecnico italiano, consapevole dell’interesse da parte della nazionale brasiliana, ha ritenuto giunto il momento di salutare Madrid.
Il club, da parte sua, ha accelerato l’accordo con Alonso, obiettivo già da tempo individuato come il volto della rifondazione.
Real Madrid, triennale per Alonso, vice e staff scelti personalmente
Xabi Alonso ha firmato un contratto triennale che lo legherà al Real Madrid fino al 2028. Un ritorno in casa blanca costruito su basi solide: l’ex centrocampista conosce perfettamente l’ambiente, avendo lavorato nel vivaio di Valdebebas fino al 2019.
La sua carriera da allenatore è stata finora una scalata continua: dopo tre stagioni alla guida della Real Sociedad B, Alonso ha compiuto il salto di qualità con il Bayer Leverkusen, con cui ha trionfato nel 2024 vincendo Bundesliga, Coppa di Germania e Supercoppa.
Al suo fianco ci sarà Sebas Parrilla, fedelissimo vice, già suo collaboratore ai tempi del settore giovanile madrileno.
Parrilla, con un passato da calciatore nella cantera blanca e una breve esperienza in Messico, è diventato per Alonso un punto di riferimento imprescindibile.
Insieme a loro arriverà anche Alberto Encinas, preparatore atletico di fiducia, con esperienze internazionali tra Barcellona, Stati Uniti e Danimarca.
Cosa ne sarà di Pintus? Il futuro del preparatore storico
Un punto interrogativo resta invece sul futuro di Antonio Pintus, attuale responsabile della preparazione fisica della prima squadra.
Figura di riferimento durante la gestione Ancelotti, Pintus è però un dipendente del club e non un membro esclusivo dello staff dell’allenatore uscente.
Secondo quanto riportato da Marca, nonostante il prestigio del suo ruolo, è possibile che venga affiancato o addirittura sostituito, vista la volontà di Xabi Alonso di portare con sé il proprio preparatore atletico di fiducia. D’altronde, i dati fisici e le prestazioni della rosa in questa stagione non hanno soddisfatto appieno.
Un passaggio di testimone con stile
Il Real Madrid ha dunque scelto la strada della continuità nella rivoluzione: affida il futuro a una figura che conosce profondamente la casa blanca, pur rappresentando una nuova generazione di allenatori.
L’addio ad Ancelotti sarà solenne, ma senza rimpianti: il tecnico emiliano lascia con onore, e con una prospettiva affascinante all’orizzonte – guidare il Brasile al Mondiale 2026.
Per Xabi Alonso, invece, inizia una sfida da sogno: riportare il Real Madrid sul tetto del mondo, con la sua visione moderna e il suo stile impeccabile. Il futuro è iniziato.
