Una serata europea intensa e a tratti amara per la Fiorentina, che cade 2-1 sul campo del Betis nell’andata della semifinale di Conference
In un Benito Villamarín infuocato, i padroni di casa partono forte e colpiscono due volte, approfittando di alcune disattenzioni difensive dei viola. Ma la squadra di Palladino non affonda: tiene il possesso, risale il campo e riapre il match con una bella combinazione chiusa dal sinistro vincente di Ranieri. Il risultato lascia tutto aperto in vista del ritorno al Franchi, dove serviranno coraggio, lucidità e un pizzico di follia per continuare a sognare la finale. Vediamo, in seguito, le pagelle di Real Betis-Fiorentina.
Real Betis-Fiorentina 2-1 le pagelle della viola
David DE GEA 6,5 – Incolpevole sui gol subiti, è però decisivo nel tenere in vita i viola: il riflesso sul colpo di testa di Bartra è da campione vero.
Marin PONGRACIC 6,5 – Tra i tre dietro è il più attento e affidabile. Chiude, imposta, sbaglia pochissimo: se Ranieri non segnasse, sarebbe il migliore.
Pietro COMUZZO 5,5 – L’errore su Bakambu costa caro e indirizza subito la gara. Si riprende con personalità, ma la macchia resta.
Luca RANIERI 6,5 – Si fa notare nel bene e nel male: regala un’occasione a Bartra, soffre Antony a tratti, ma poi lascia il segno con il gol che accende le speranze.
Fabiano PARISI 5,5 – Fa quel che può adattandosi sulla fascia opposta, ma il suo contributo resta limitato. Serve di più a certi livelli.
(dal 69′ Michael FOLORUNSHO 5,5) – Entra con aggressività, ma rischia grosso nel finale con un intervento ingenuo. Oliver lo grazia.
Rolando MANDRAGORA 6 – Buona regia e inserimenti puntuali. Va vicino al gol di testa, segno che la sua è una prestazione completa.

Danilo CATALDI 6 – Inizio timido, poi cresce nel palleggio. La sua uscita per infortunio pesa.
(dal 29′ Yacine ADLI 5,5) – Prova opaca: non trova mai ritmo, a parte un bel lancio per Parisi.
Nicolò FAGIOLI 5 – Tanti errori e poca luce. Gira a vuoto e la squadra ne risente.
(dal 69′ Amir RICHARDSON 6) – Porta fisicità e ordine in mezzo, si fa sentire.
Robin GOSENS 7 – Uomo ovunque sulla fascia sinistra. Serve un cross perfetto per Mandragora e poi confeziona l’assist per il gol di Ranieri. Leader silenzioso.
Albert GUDMUNDSSON 5,5 – Qualche segnale, ma niente di concreto. Si accende solo a tratti.
(dall’85′ Nicolò ZANIOLO s.v.)
Lucas BELTRAN 5
Impalpabile. Primo tempo anonimo e poco utile alla manovra. Palladino lo lascia negli spogliatoi.
(dal 46′ Moise KEAN 6) – Entra con maggiore vivacità, prova a dare peso all’attacco ma non incide in zona gol.
All. Raffaele PALLADINO 6
La sua Fiorentina gioca a testa alta, soprattutto nella ripresa. Tiene il controllo per lunghi tratti e costruisce segnali incoraggianti in vista del ritorno.
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Foto Copertina Instagram: @acffiorentina