Poche sorprese e qualche delusione nel Girone D delle qualificazioni ai Mondiali 2026: ecco l’analisi completa
Il Girone D delle qualificazioni ai Mondiali 2026 si è chiuso con un verdetto netto, che ha confermato i pronostici della vigilia: la Francia vola direttamente ali gironi del torneo in America, mentre l’Ucraina conquista il secondo posto e l’accesso agli spareggi.
Si fermano invece Islanda e Azerbaigian, incapaci di rimanere agganciate alla lotta qualificazione.
Vediamo nel dettaglio la situazione del Girone D nella corsa ai Mondiali 2026.
Francia, percorso da grande: primo posto e biglietto per il Mondiale
Con 16 punti, la Francia si è aggiudicata la vetta del girone senza troppi patemi. La squadra transalpina ha imposto il proprio ritmo sin dalle prime giornate, confermando profondità di organico e qualità di gioco.
Una qualificazione mai realmente in discussione, che consente ai Bleus di programmare con largo anticipo la strada verso il Mondiale 2026.
Ucraina solida: secondo posto e chance agli spareggi
Alle spalle della Francia, l’Ucraina ha chiuso con 10 punti, assicurandosi un meritato secondo posto. Durante il loro cammino gli ucraini hanno dimostrato concretezza e giusta concentrazione nei momenti chiave del girone. Pur non riuscendo a contendere la leadership ai francesi, la squadra ha mantenuto un margine sufficiente per proteggersi dall’avanzata islandese.
Gli spareggi rappresentano ora l’ultima tappa verso un possibile ritorno al Mondiale.
Islanda terza: manca la continuità, sfuma il sogno Mondiale
Terzo posto e 7 punti per un’Islanda generosa ma troppo incostante. La nazionale nordica ha alternato buone prestazioni a passaggi a vuoto che ne hanno condizionato il percorso.
Le ambizioni di rientrare nella corsa al Mondiale si sono affievolite giornata dopo giornata, fino alla definitiva esclusione dalla possibilità di qualificarsi.
Azerbaigian eliminato senza appello: ultimo posto e un solo punto
Chiude la classifica l’Azerbaigian, con appena 1 punto raccolto. Un bottino che fotografa le difficoltà incontrate dalla squadra nel confrontarsi con avversari più strutturati.
Troppi i limiti evidenziati, sia tecnici che tattici, per poter ambire a un ruolo diverso all’interno del girone.
Ecco la classifica finale:
1. Francia – 16 punti (qualificata);
2. Ucraina – 10 punti (spareggi);
3. Islanda – 7 punti (eliminata);
4. Azerbaigian – 1 punto (eliminato).








