Il Portogallo vince la Nations League con un 5-3 ai rigori
Una finale intensa, emozionante e combattuta fino all’ultimo istante. Spagna e Portogallo hanno regalato spettacolo in una partita che ha mantenuto alta la tensione per 120 minuti, fino a decidersi ai calci di rigore. Ecco un riepilogo dei momenti chiave di questo straordinario confronto.
Formazioni e tabellino di Portogallo-Spagna
PORTOGALLO (4-2-3-1): Diogo Costa; Joao Neves (46° Semedo), Ruben Dias, Gonçalo Inacio (74° Renato Veiga), Nuno Mendes; Bernardo Silva (74° Leao), Vitinha; Pedro Neto (106° Diogo Jota), Bruno Fernandes, Conceiçao (46° Ruben Neves); Cristiano Ronaldo (88° Gonçalo Ramos).
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Mingueza (93° Pedro Porro), Le Normand, Huijsen, Cucurella; Pedri (74° Isco), Zubimendi, Fabian Ruiz (74° Merino); Yamal (106° Pino), Oyarzabal (111° Morata), Nico Williams (93° Alex Baena).
Tabellino marcatori
Reti: 22° Zubimendi, 27° Nuno Mendes, 45° Oyarzabal, 61° Cristiano Ronaldo.
Calci di rigore
- PORTOGALLO (5): Gonçalo Ramos, Vitinha, Bruno Fernandes, Nuno Mendes, Ruben Neves.
- Spagna (3): Merino, Alex Baena, Isco, Morata (X).
Il racconto del match
Primo tempo
Nel primo tempo della sfida tra Spagna e Portogallo, la partita si accende subito con grande ritmo. Già nei primi minuti, Joao Neves ha un’occasione da corner, ma il suo tiro di controbalzo termina a lato. Poco dopo, Cristiano Ronaldo si rende protagonista di un intervento difensivo su Lamine Yamal, strappandogli il pallone e dando il via a un’azione che porta al primo calcio d’angolo per il Portogallo.
La Spagna risponde con una serie di trame offensive, e al 13’ Yamal costringe la difesa avversaria al fallo al limite dell’area, calciando poi la punizione sopra la traversa. Poco dopo, Pedri sfiora il vantaggio su un’azione ben orchestrata dalla fascia sinistra, ma il suo tiro termina largo. Al 17’ è Nico Williams a rendersi pericoloso con un tiro a giro che sfiora l’incrocio dei pali.
Il primo episodio chiave arriva al 19’, con Gonçalo Inacio che riceve il primo cartellino giallo del match dopo aver colpito Oyarzabal. La Spagna concretizza la sua pressione al 21’, quando Yamal serve una palla morbida in area e, dopo una serie di rimpalli, Zubimendi segna con un tap-in, portando la Spagna in vantaggio.
Il Portogallo reagisce al 26’ con una giocata individuale di Nuno Mendes: il laterale del PSG si libera con uno scatto e fulmina il portiere avversario con un diagonale imprendibile, riportando il punteggio in parità. La tensione cresce e al 33’ Fabian Ruiz viene ammonito per un fallo tattico su Pedro Neto.
Nel finale di tempo, la partita resta combattuta. Al 43’, Cristiano Ronaldo continua a brillare difensivamente, sottraendo nuovamente il pallone a Yamal e ricevendo una nuova ovazione dal pubblico. Tuttavia, è la Spagna a chiudere il primo tempo in vantaggio: al 45’, Pedri illumina la trequarti con un filtrante perfetto per Oyarzabal, che incrocia di destro e batte il portiere, firmando il 2-1 per la Roja prima dell’intervallo.
Secondo tempo
Nel secondo tempo della sfida tra Spagna e Portogallo, la tensione resta altissima. Già al 49’, Bruno Fernandes segna dopo un bel dialogo con Pedro Neto, ma il gol viene annullato per fuorigioco. La Spagna prova a controllare il gioco, mentre il Portogallo cerca di trovare spazi per colpire.
Al 56’, Fabian Ruiz tenta un sinistro da fuori area, ma Diogo Costa si oppone con una buona parata. La Spagna continua a gestire il possesso, ma al 61’ arriva il pareggio del Portogallo: Nuno Mendes supera Yamal sulla sinistra e mette un cross teso, un rimpallo fa impennare il pallone e Cristiano Ronaldo, da vero opportunista, lo devia in rete per il 2-2.
La partita resta equilibrata e al 63’ Pedri prova a riportare avanti la Spagna con una giocata in area, ma Nuno Mendes interviene in extremis e devia in corner. Al 74’ arrivano diversi cambi: Leao entra per Bernardo Silva, Renato Veiga per Gonçalo Inacio, mentre nella Spagna Isco (che torna in nazionale dopo sei anni) sostituisce Pedri e Merino prende il posto di Fabian Ruiz.
Al 76’, Yamal prova il sinistro dal limite, ma la conclusione è centrale. Poco dopo, al 82’, Pedro Neto viene ammonito per un fallo tattico su Yamal. La Spagna risponde con Isco, che al 83’ impegna Diogo Costa con un tiro velenoso dal limite. Nel finale, al 87’, Cristiano Ronaldo accusa un problema fisico e, dopo qualche minuto, al 88’, è costretto a lasciare il campo tra gli applausi, cedendo la fascia di capitano a Bruno Fernandes e venendo sostituito da Gonçalo Ramos.
La tensione cresce e al 90’ Le Normand viene ammonito per un fallo su Leao. Il Portogallo ha un’ultima occasione al 92’ con una punizione di Bruno Fernandes, ma Unai Simon si distende e neutralizza il pericolo. Dopo appena due minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine del secondo tempo: la finale si deciderà ai supplementari.
Primo tempo supplementare
Nel primo tempo supplementare della finale tra Spagna e Portogallo, la tensione continua a salire. Già al 92’, il Portogallo sfiora il vantaggio con un’azione pericolosa di Nuno Mendes, che mette un pallone rasoterra perfetto per Semedo. Tuttavia, quest’ultimo si incarta nel momento decisivo e il suo tiro finisce a lato, sprecando un’occasione enorme.
La Spagna risponde con una manovra avvolgente al 98’, ma Cucurella, da posizione favorevole, non riesce a controllare bene e il suo tiro termina alto. Poco dopo, al 99’, Nuno Mendes si rende protagonista di un’azione travolgente sulla fascia, superando tutti in velocità e cadendo in area. L’arbitro lascia proseguire, ma le proteste dei giocatori portoghesi scatenano una rissa tra i giocatori.
Il VAR interviene per valutare possibili sanzioni e, dopo un’attenta revisione, si decide di non assegnare alcun cartellino rosso. Tuttavia, Alex Baena e Nuno Mendes ricevono un’ammonizione: il primo per aver spinto l’esterno del PSG accusandolo di simulazione, il secondo per la sua reazione. Alla fine del primo tempo supplementare, il punteggio resta invariato sul 2-2, lasciando tutto aperto per la seconda frazione.
Secondo tempo supplementare
Nel secondo tempo supplementare della finale di Nations League tra Spagna e Portogallo, la tensione resta altissima. Al 108’, Pedro Porro sorprende tutti con un recupero a metà campo e tenta un tiro improvviso verso la porta, ma la mira non è precisa. Poco dopo, al 110’, Leao parte in velocità e Pedro Porro, consapevole di non poterlo fermare in modo regolare, lo stende da dietro, ricevendo un cartellino giallo.
Al 111’, la Spagna opera un cambio strategico: esce Oyarzabal ed entra Morata, nel tentativo di dare nuova energia alla squadra nei minuti finali. Nonostante gli sforzi di entrambe le formazioni, il punteggio resta invariato e, al termine del secondo tempo supplementare, l’arbitro decreta la fine della frazione. Per la seconda volta consecutiva, la finale di Nations League si deciderà ai calci di rigore.
Calci di rigore
Il Portogallo ha iniziato con Gonçalo Ramos, che ha calciato centralmente e segnato il primo rigore. La Spagna ha risposto con Merino, che ha incrociato e spiazzato il portiere, portando il punteggio sull’1-1.
Vitinha ha poi riportato avanti il Portogallo con un destro angolato, ma Alex Baena ha pareggiato subito dopo con un piatto destro preciso. Bruno Fernandes ha mostrato tutta la sua classe, spiazzando il portiere con una finta e portando il Portogallo sul 3-2. Isco ha cercato di mantenere la Spagna in corsa, calciando un rigore potente che Diogo Costa ha toccato ma non è riuscito a parare.
Nuno Mendes ha poi segnato un sinistro perfetto all’incrocio, portando il Portogallo sul 4-3. Il momento decisivo è arrivato con Morata, che ha calciato per la Spagna ma si è visto negare il gol da una grande parata di Diogo Costa. Infine, Ruben Neves ha chiuso la serie con freddezza, segnando il rigore decisivo e regalando al Portogallo la vittoria della Nations League con un 5-3 ai rigori. Una finale combattuta fino all’ultimo istante!