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Inzaghi: “Pisa incredibile, ma la A è la mia ossessione da Venezia”

Il miracolo Pisa: Inzaghi riporta i nerazzurri in Serie A dopo 34 anni

Filippo Inzaghi ha costruito una carriera da allenatore capace di regalare grandi soddisfazioni. Nel corso degli anni, ha ottenuto risultati importanti, soprattutto per quanto riguarda le promozioni dalla Serie B alla Serie A.

L’ultima impresa in ordine di tempo è stata con il Pisa. Grazie alla sua guida, la squadra toscana è riuscita a tornare nella massima serie dopo ben 34 anni di assenza. Questo successo si aggiunge a una serie di traguardi che hanno contribuito a consolidare la reputazione di Inzaghi come tecnico vincente e ambizioso.

La prima promozione da allenatore di Filippo Inzaghi risale alla stagione 2016-2017. In quella stagione, l’ex attaccante del Milan assunse la guida del Venezia, dando avvio a un percorso vincente. La squadra, sotto la sua direzione, mostrò grande solidità e determinazione.

Grazie al lavoro svolto durante l’anno, il Venezia riuscì a conquistare la vittoria del Girone B di Lega Pro. Questo risultato garantì ai lagunari la promozione in Serie B, rappresentando un traguardo importante per il club e per Inzaghi stesso. In quella stagione, il tecnico piacentino conquistò anche la Coppa Italia Lega Pro, dimostrando fin da subito la sua capacità di costruire squadre competitive.

Il vero salto di qualità per Filippo Inzaghi arrivò nella stagione 2019-2020, quando accettò la sfida di allenare il Benevento. La squadra, sotto la sua guida, mostrò una superiorità netta rispetto alle avversarie.

A fine campionato, il Benevento conquistò la vittoria in Serie B con numeri straordinari, totalizzando 86 punti. I risultati furono eccezionali: 26 vittorie, 8 pareggi e appena 4 sconfitte, dimostrando la solidità e l’efficacia del progetto tecnico di Inzaghi.

Quella stagione fu uno dei punti più alti della carriera da allenatore di Filippo Inzaghi. Confermò le sue capacità nel gestire squadre ambiziose e nel raggiungere traguardi prestigiosi. Il Benevento dominò la stagione, stabilendo record importanti e garantendosi un posto in Serie A con largo anticipo.

L’ultima promozione, quella con il Pisa, ha avuto un sapore speciale per Inzaghi. Nonostante le difficoltà e le sconfitte nel finale di stagione, il tecnico ha saputo mantenere alta la concentrazione della squadra. Grazie a questa determinazione, il Pisa ha conquistato il secondo posto in Serie B, ottenendo la promozione diretta.

Questo successo ha confermato la sua abilità nel gestire gruppi e nel motivare i giocatori nei momenti decisivi. Non a caso, le sue parole dopo la promozione diretta in Serie A con il Pisa trasmettono tutta l’emozione di un traguardo atteso: “Faccio ancora fatica a comprendere appieno la portata di ciò che è successo, è semplicemente incredibile. Era un’impresa in cui nutrivo delle speranze, ma non avrei mai immaginato che potesse concretizzarsi in una maniera così straordinaria”, ha dichiarato al Corriere dello Sport.

Il legame tra Inzaghi e Pisa si è costruito nonostante le iniziali perplessità di alcuni sulla sua scelta di accettare la panchina nerazzurra. Il tecnico ha raccontato di aver avuto sensazioni positive fin da subito, fidandosi dell’organizzazione della società e del progetto sportivo.

Scelta di venire a Pisa: “Sentivo da tempo il desiderio di venire qui, e nonostante le perplessità di molti, le mie intuizioni si sono rivelate fondate. Avevo percepito che avrei trovato una società con una solida organizzazione, capace di supportarci nella competizione e di metterci nelle condizioni ideali per esprimere il nostro massimo potenziale”.

Serie A, un risultato incredibile: “Sinceramente, puntavo ai playoff, ma sarebbero stati un’incognita pericolosa. Sono estremamente contento di come si sono svolti gli eventi, perché anche con la sconfitta a Bari abbiamo compiuto un’impresa che resterà nella storia, qualcosa di straordinario e indelebile”.

Sui tifosi: “Fin dal primo momento, l’affetto della gente di Pisa è stato straordinario. Speravo di sdebitarmi con la promozione, perché il loro sostegno è stato un vero motore. Ricordo ancora l’emozione di vedere 7 mila tifosi a Sassuolo, e poi domenica sera il nostro stadio, un luogo speciale dove ho anche giocato, e le strade invase dalla gioia dei tifosi: sensazioni uniche e indescrivibili”.

Passione per il calcio: “Credo che la passione sia un elemento distintivo e che le persone che amano questo sport percepiscano il mio attaccamento al lavoro e i sacrifici che compio per ottenere risultati positivi. Ogni tifoseria delle squadre che ho avuto il privilegio di allenare occupa un posto speciale nel mio cuore”.

Momenti di difficoltà: “Tornando su un momento delicato della stagione, le sconfitte contro Sassuolo e Spezia, Inzaghi ha svelato un retroscena con il fratello Simone, tecnico dell’Inter: nonostante quelle sconfitte, le nostre prestazioni ci davano fiducia di poter competere con tutti. Simone dopo lo Spezia mi disse che avremmo vinto alla fine. E così è stato”.

Futuro a Pisa: “Non credo assolutamente che ci sia la possibilità di un mio addio, ho un contratto di due anni e un rapporto solido con la società. Ci aspettano diverse valutazioni in vista della Serie A, un campionato con dinamiche differenti che richiederà un’attenta preparazione, ma ritengo che ci siano tutti i presupposti per continuare a lavorare bene insieme”.

Foto: Facebook, @Pisa Sporting Club

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