I bianconeri tornano dalla Toscana con i tre punti dopo aver battuto il Pisa con il risultato di 0-2. Decisive le reti nella ripresa di Kalulu e Yildiz, grazie alle quali gli uomini di Spalletti conquistano una vittoria importante. In questo momento la juve è terza a solamente una lunghezza dall’Inter che occupa il primo posto in classifica. C’è da dire, però, che i nerazzurri hanno ben due gare in meno da giocare.
Pisa-Juve, gara bloccata e nerazzurri pericolosi
Il Pisa di Gilardino si è giocato le sue chance e ha spaventato a più riprese la retroguardia bianconera. Nel primo tempo una girata di testa di Moreo sbatte contro la traversa, con Di Gregorio battuto. In generale i toscani tengono bene il campo e per un tratto di gara sembrano addirittura vicini alla rete del vantaggio.
In generale, pareva che il Pisa potesse davvero andare in vantaggio da un momento all’altro. La Juventus, tra prima frazione e inizio della seconda, non ha fornito una buona prestazione. Anche nei primi dieci minuti del secondo tempo i nerazzurri attaccano con intensità e ritmo, ma al momento dell’ingresso in campo di Zhegrova le cose cambiano.
Juve, Zhegrova è la chiave di volta
L’esterno d’attacco kosovaro, entrato a mezz’ora circa dalla fine, ha cambiato la faccia della squadra in pochi minuti. Il suo ingresso ha permesso agli uomini di Spalletti di alzare il baricentro; di fatti la Juve, grazie alle giocate dell’ex Lille, ha saputo occupare meglio e per più tempo la metà campo degli avversari.
Tra scatti nel breve, dribbling e un senso di pericolosità quando ha avuto il pallone tra i piedi, Zhegrova ha seminato il panico nella difesa del Pisa. Il fantasista è stato l’uomo in più della Vecchia Signora nel finale di gara; Conceição, che non è stato convocato per un attacco influenzale, e Cambiaso non ha fornito una buona prestazione in fase offensiva.
Di certo c’è la sensazione che Zhegrova dà al proprio mister e ai tifosi juventini; è l’uomo da inserire a partita in corso. Sia per la sua condizione fisica, sempre condizionata da infortuni vari, sia per le sue caratteristiche, ancor più letali con le difese stanche. Vedremo se nelle prossime gare Spalletti continuerà ad utilizzarlo in questa maniera oppure se gli concederà l’opportunità di partire dall’inizio.







