La partita di Serie A tra Parma e Bologna si è conclusa con il risultato di 1-3 per i felsinei, ecco il racconto del match.
Il Bologna batte il Parma nel derby emiliano e vola a 18 punti in classifica agguantando la Juventus e il Milan, che giocherà tra poco contro la Roma.
Per il Parma, che aveva sbloccato il match dopo appena 13 secondi con Bernabé, è la seconda sconfitta di fila, con una sola vittoria in campionato e solo 7 punti raccolti.
Dunque passiamo al racconto di Parma 1-3 Bologna
Le scelte di Cuesta e Italiano
Partendo dalla squadra di casa, Carlos Cuesta, si affida ad una sorta di 3-5-2, interpretabile anche come un 4-4-2.
A far variare il modulo nel corso della partita è la posizione di Britschgi, che spesso e volentieri, si trova nella posizione di terzino sinistro.
I tre centrali sono i soliti Delprato, Valenti e Circati, reduce dal gol contro la Roma nel turno infrasettimanale.
In mezzo al campo, affianco a Mandela Keita, ci sono Estevez e Bernabé, con lo spagnolo che molto frequentemente si allarga sulla destra per accentrarsi e giocare con il piede mancino.
Sulle fasce oltre allo svizzero Britschgi, c’è Ordonez, uno dei quattro argentini in campo per il Parma.
La coppia d’attacco è formata da Benedyczak e Mateo Pellegrino, con una sfida a distanza con un altro argentino ancora, ovvero Santiago Castro.
Parma (3-5-2): Suzuki; Delprato, Circati, Valenti; Britschgi, Ordoñez, Keita, Estevez, Bernabè; Pellegrino, Benedyczak. All. Cuesta
Passando agli uomini di Italiano, la formazione è per 8/11 diversa da quella che ha pareggiato contro il Torino qualche giorno fa.
In c’è Skorupski, uno dei tre confermati, mentre i quattro di difesa sono Holm, Heggem, Lucumi e Miranda, con il colombiano che è l’unico ad esser partito dall’inizio contro il Torino.
I due di centrocampo sono Remo Freuler e Tommaso Pobega, con Moro e Ferguson in panchina.
Il tridente alle spalle di Santiago Castro è formato da Riccardo Orsolini, Jens Odgaard e Jonathan Rowe.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Heggem, Lucumi, Miranda; Freuler, Pobega; Orsolini, Odgaard, Rowe; Castro. All. Italiano.
Il racconto di Parma Bologna
C’era un filo di timore sulla bellezza della partita perché, trattandosi di un derby, spesso e volentieri almeno gli approcci alle gare sono cauti e compassati.
Bastano 13 secondi per togliere qualsiasi dubbio perché, dopo vari rimpalli, la palla termina sul destro di Bernabe che, con grande precisione imbuca sul secondo palo.
Per lo spagnolo è la prima rete in stagione e la seconda in totale in Serie A.
Il Bologna reagisce immediatamente, creandosi un’ottima occasione con la palla di Santiago Castro a Orsolini che da solo contro Suzuki spedisce al lato.
Nell’azione successiva è il Parma con Britschgi da fuori che va vicinissimo al doppio vantaggio, con lo svizzero che colpisce la traversa,
Non c’è neanche il tempo per disperarsi che il Bologna pareggia: su un cross basso di Holm, Santiago Castro attacca l’area piccola da attaccante vero e fa 1-1.
L’argentino al 34′ ha l’opportunità di fare il bis ma da solo contro Suzuki si fa ipnotizzare.
La partita prende la svolta un minuto dopo, con il doppio giallo per Ordonez per una spinta su Odgaard.
Nella seconda frazione di gioco il Bologna ha subito una grandissima occasione, con Odgaard che, tutto solo, spedisce alto da ottima posizione.
Al minuto 67, dopo un batti e ribatti nell’area del Parma, Santiago Castro calcia col mancino da distanza ravvicinata trovando il gol dell’1-2.
Per l’argentino è la prima doppietta in Serie A da quando gioca con la maglia del Bologna.
Ci pensa Miranda a chiudere il match nel recupero, con un tiro potentissimo dalla sinistra, in posizione molto defilata.







