Dopo il periodo di stop per irregolarità nei trasferimenti alla Juventus, Paratici entra nei quadri del Tottenham e apre un nuovo capitolo tra Premier e Serie A.
Fabio Paratici ha ufficialmente fatto ritorno al Tottenham in qualità di Diresttore Sportivo, dopo aver scontato una squalifica di 30 mesi dall’attività nel calcio, imposta da FIFA a seguito della vicenda legata alle pratiche finanziarie durante il suo periodo alla Juventus.
La fine della squalifica segna l’inizio di un nuovo capitolo operativo per il club inglese e per Paratici, che lo vedrà collaborare con Johan Lange nella nuova struttura dirigenziale.
Che cosa cambia per il Tottenham
Con Paratici di nuovo in pianta stabile nella struttura sportiva, il Tottenham punta a rafforzare l’organizzazione interna: scouting, performance, reclutamento e infrastrutture. Il club ha dichiarato che «insieme a Lange guideranno la strategia per il calcio maschile e giovanile».
La dirigenza ha già annunciato la ricerca di un Direttore Tecnico che affianchi la nuova doppia leadership: Paratici curerà trasferimenti, prestiti e mercato internazionale; Lange supervisionerà sviluppo, analisi e settore giovanile.
Le implicazioni per il calcio europeo
Il ritorno di Fabio Paratici non è soltanto un fatto interno al Tottenham, ma rappresenta un segnale più ampio nel panorama calcistico europeo.
Da un lato, in Italia riapre il dibattito sulle seconde possibilità nel calcio, sulla trasparenza e sulla gestione delle squalifiche. Dall’altro, in Inghilterra il Tottenham punta a trarre vantaggio dall’esperienza di un dirigente esperto nel mercato internazionale per tornare competitivo ai massimi livelli. Questo è un segnale che anche figure coinvolte in vicende disciplinari possono tornare a ruoli di rilievo.