Dan Ndoye e il Bologna hanno deciso: l’esterno svizzero andrà in Premier League, al Nottingham Forest, niente Napoli dunque.
Una delle tante telenovelas di questa sessione estiva di calciomercato si è conclusa, quella che riguarda Dan Ndoye.
Per due mesi il Napoli è stato sulle sue tracce, trovando un principio d’accordo con lo svizzero ma non con il Bologna.
Questo tira e molla si è concluso dopo l’irruzione del Nottingham Forest nella trattativa, trovando prima il sì del calciatore e poi, con un’offerta ben superiore rispetto a quella partenopea, riuscendo a far accettare i felsinei.
Il calciatore, che dunque aveva detto sì ad entrambe le proposte, nelle ultime ore aveva dato preferenza alla Premier League.
Questo è bastato per convincere il Nottingham a sborsare un’importante cifra.
L’offerta inglese è tanto alta quanto articolata.
Si tratta di un’operazione da 42 milioni di euro più bonus, con il 20% sulla futura rivendita.
Quest’ultima clausola però è vincolata nel caso in cui la cessione di Ndoye non arrivasse nel giro di qualche anno.
Se questo avvenisse il Bologna incasserebbe comunque una cifra di circa 7 milioni di euro.
Dunque un’offerta totale superiore ai 50 milioni di euro, 10 in più rispetto all’ultima offerta del Napoli.
Il giocatore guadagnerà invece uno stipendio di 5 milioni di euro a stagione.
Ndoye in Premier: le alternative in casa Napoli
Sfumato definitivamente Dan Ndoye, il direttore sportivo Giovanni Manna sta osservando vari profili con attenzione per regalare ad Antonio Conte l’ultimo esterno.
Il Napoli starebbe cercando un’ala di piede destro in grado di giocare anche a destra, dando così una certa varietà all’attacco.
Ad oggi le ali sono Lang (destro a sinistra) e la coppia Politano-Neres (due mancini, quest’ultimo può giocare anche a sinistra).
I nomi sono parecchi, ci sono giovani, più esperti, italiani, esteri; insomma, c’è una bella scrematura da fare.
Un calciatore parecchio apprezzato da Conte è certamente Federico Chiesa, 27 anni e una stagione al Liverpool non facilissima.
Poco spazio per lui nell’annata scorsa, questo potrebbe spingere il Liverpool a cederlo anche con un prestito più opzione/obbligo.
L’italiano porterebbe con sé la sua duttilità e intraprendenza, ma anche l’incognita che riguarda gli infortuni.
Poi c’è Alejandro Garnacho, 21 anni, che è stato nel mirino del Napoli anche in inverno.
L’argentino sembra essere fuori dal progetto di Amorim (come un altro esterno di cui parleremo dopo) e il Napoli ci starebbe ripensando.
Il nodo è la richiesta che ne fa il Manchester, che per il momento è superiore ai 50 milioni di euro.
Gli altri tre nomi sono accostabili l’uno all’altro.
Si tratta infatti di tre inglesi: Grealish, Sancho e Sterling.
Il primo, 29 anni, si sta allenando da solo, tra l’altro a pochi chilometri da Napoli.
Il problema principale che riguarda Jack Grealish è il fatto che possa giocare solo a sinistra, dunque sarebbe una sorta di copia di Lang, cosa che ad Antonio Conte non farebbe impazzire.
Sterling e Sancho invece sono due esterni, che possono giocare sia a sinistra che a destra, fuori anche loro dal progetto dei rispettivi club.
La grande differenza è l’età: il primo ha 30 anni mentre il secondo 24, dunque con tanta carriera davanti.
Foto: Instagram Ndoye