Napoli, alla scoperta di Hojlund, il danese è l’arma vincente per trasformare i sogni in realtà
l Napoli sta facendo riscoprire un calciatore, che era stato quasi dimenticato dal calcio italiano in questi ultimi tempi, Rasmus Hojlund.
Il ragazzo danese scelto dai partenopei si sta di nuovo imponendo sul palcoscenico italiano con una serie di prestazioni convincenti.
La squadra azzurra ha ingaggiato l’attaccante con la formula del prestito oneroso da 6 milioni di euro, più un diritto di riscatto per 44 milioni di euro. Tale diritto può diventare obbligo, qualora il Napoli centrasse la zona Champions a fine stagione.
Fino a questo momento Hojlund ha centrato le aspettative che i napoletani riponevano in lui. Gol e prestazioni convincenti sono stati finora il marchio di fabbrica dell’attaccante danese.
Napoli, le caratteristche del danese
L’arciere azzurro ha delle doti incredibili, che lo rendono simile ad Haaland. Rispetto alla punta norvegese, Hojlund è meno statico ed attacca di più la profondità.
Avendo vicino un giocatore come De Bruyne, le sue qualità emergono di più e le giocate col belga stanno affascinando sempre più il pubblico napoletano.
Il ragazzo ha bisogno del movimento dei compagni per gettarsi nello spazio e divenire mortifero per le difese avversarie. In area di rigore è devastante, perché riesce a farsi trovare spesso libero e pronto a segnare reti importanti.
I suoi margini di crescita sono enormi, perché gli piace dialogare coi compagni, andare incontro al pallone e attaccare la profondità.
Napoli, la coesistenza con Lukaku
Un vantaggio per Conte potrebbe essere quello della coesistenza dei due punteri azzurri, perché sulla carta si integrano benissimo. Lukaku è più statico, mentre il danese è più dinamico e può sfruttare il lavoro del belga per essere determinante.
Per fare questo, ovviamente, occorre che Conte cambi modulo per garantire compattezza ed equilibrio alla squadra. Sicuramente, le frecce a disposizione del tecnico azzurro sono tante e tutte importanti.
Cosa può garantire al Napoli in futuro
Ci sono diverse qualità, quindi,che il biondo attaccante può regare al Napoli. Innanzitutto, potenza fisica e profondità, perché con le ali che si ritrova il Napoli lui può sfruttare la sua velocità negli spazi.
Essendo ancora giovanissimo, Hojlund possiede ampi margini di crescita, che lo potrebbero far diventare un attaccante da oltre 20 gol a stagione.
Rispetto ad Osimhen (indimenticato attaccante del terzo scudetto) il danese è più combattivo, ha più tecnica nello stretto e coinvolge la squadra nelle azioni d’attacco.
Con questo giocatore Antonio Conte si può sbizzarrire con vari moduli, perché Hojlund sa giocare sia prima che seconda punta.
Inoltre, può fare diversi diversi tipi di movimento verso i compagni o di attacco improvviso alla profondità.
Infine, le sue caratteristiche fanno ricordare i primi anni di Lautaro all’Inter e quindi questo non può che rallegrare i tifosi del Napoli.
Conclusione
Il popolo napoletano ha sempre amato i grandi attaccanti, quelli che sudavano la maglia ed esaltavano la folla azzurra.
Con l’attaccante danese sembra che questa tradizione si possa confermare e Hojlund possa rimanere a lungo nel cuore dei tifosi del Napoli.