La partita di Serie A tra Napoli e Como, valevole per la decima giornata, si è conclusa con il risultato di 0-0, ecco il racconto del match
La sfida tra l’allievo Cesc Fabregas e il maestro Antonio Conte termina in parità, 0-0 tra Napoli e Como.
Due filosofie diverse che alla fine si sono divise la posta in palio, con il Napoli che raggiunge i 22 punti, mentre il Como i 17.
L’uomo copertina di questo match è stato certamente Milinkovic-Savic, che dopo il rigore parato a Camarda, si è ripetuto su Morata.
Ecco il racconto di Napoli 0-0 Como.
Le scelte di Conte e Fabregas
Antonio Conte, dopo la vittoria di misura a Lecce, schiera una sorta di formazione tipo, escludendo gli infortunati De Bruyne, Lobotka (convocato) e Lukaku.
Al centro della difesa si rivede il kosovaro Amir Rrhamani, reduce da un lungo infortunio, con al suo fianco Buongiorno, dunque si riforma la coppia del quarto scudetto azzurro.
Sulla fascia sinistra c’è Leonardo Spinazzola, uno dei migliori della stagione, mentre sulla destra il solito Giovanni Di Lorenzo.
In mezzo al campo spazio a Gilmour, Anguissa e McTominay, mentre il tridente è formato da Neres, Hojlund e Politano.
Dunque panchina per Lorenzo Lucca, che contro il Lecce ha giocato meglio per la squadra, ma non ha inciso più di tanto in zona offensiva.
Panchina anche per Noa Lang, che è uscito anzitempo nella scorsa partita per una botta sulla coscia destra.
Napoli (4-3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Hojlund, Neres. All. Conte
Davanti a Butez, la difesa a quattro di Cesc Fabregas è formata dallo spagnolo Valle sulla sinistra, Ramon e Kempf al centro, mentre il terzino destro è Smolcic, che vince il ballottaggio con Posch
I due mediani sono Perrone e Caqueret, con l’esclusione a sorpresa dal primo minuto di Da Cunha, che fino ad ora le aveva giocate quasi tutte.
Alle spalle di Alvaro Morata, il tridente è formato da Addai, Nico Paz e Assane Diao, che l’anno scorso decisa la sfida di Como contro i partenopei.
Como (4-2-3-1): Butez; Smolcic, Ramón, Kempf, Valle; Caqueret, Perrone; Addai, Nico Paz, Diao; Morata. All. Fabregas
Il racconto di Napoli-Como
Il primo tempo di Napoli-Como vede la squadra di Fabregas tenere il pallino del gioco e dunque gestire il ritmo della partita.
Nella prima parte della prima frazione di gioco si nota la voglia delle due squadre di impostare dal basso, talvolta sbagliando la costruzione e concedendo opportunità.
Anche se il match nei primi 45′ è giocato ad alti ritmi, l’unica vera occasione arriva al minuto 26, quando Morata si trova sul dischetto, dopo essere stato atterrato in area di rigore da Milinkovic-Savic.
Proprio il portiere serbo si fa subito perdonare, parando il rigore calciato da Morata: è il secondo di fila parato dall’ex Torino.
Il Napoli cerca di costruire azioni interessanti ma Butez è bravo e attento su McTominay prima e su Elmas poi.
Da segnalare nel primo tempo gli infortuni di Kempf e Gilmour, rimpiazzati da Diego Carlos e dallo stesso Elmas.
Nella seconda frazione di gioco le migliori occasioni sono del Napoli, con Politano che sembra il più ispirato.
Un suo tiro, al minuto 57, viene parato da un ottimo Butez sulla sua sinistra.
Poco dopo anche il Como ci prova, con un colpo di testa da Morata che viene respinto alla grande da Rrhamani.
I lariani continuano a giocare trovando spazi interessanti tra le linee, palleggiando a due tocchi, senza però trovare sbocchi interessanti.
Nel Napoli entrano Gutierrez, Lang, Lucca e si rivede anche Lobotka, dopo uno stop lungo un mese.
La partita termina con il risultato di 0-0, con il Player of the Match che è Milinkovic-Savic.







