Giornata di emozioni quella di domenica 16 novembre: la maggior parte dei gironi valevoli per le qualificazioni ai Mondiali 2026 stanno per concludersi.
Alle ore 15:00 si sono disputate Portogallo-Armenia e Ungheria-Irlanda, gare cruciali che potevano decidere le sorti di un girone ancora da scrivere.
Invece, alle ore 18:00, si è potuto assistere a un girone K privo della frenesia dell’ultima giornata (nessuna squadra poteva migliorare la propria posizione), a Azerbaigian-Francia e soprattuto a Ucraina-Islanda, fondamentale all’interno del raggruppamento D.
In un weekend in assenza della Serie A Enilive, la sosta nazionali ha offerto ai tifosi uno spettacolo colmo di emozioni e capovolgimenti di fronte.
Ripercorriamo queste ultime ore delle qualificazioni europee ai Mondiali 2026 in attesa dei risultati dei match delle ore 20:45.
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Mondiali 2026: Portogallo devastante, l’Ungheria cade all’ultimo minuto
I Lusitani scendono in campo allo Stadio do Dragao di Porto contro una modesta Armenia ultima per distacco nel girone F con tre punti.
Nonostante l’assenza di Cristiano Ronaldo, il Portogallo dimostra di poter gareggiare e di dominare anche in assenza del suo fuoriclasse.
Nel primo tempo si impongono con un sonoro 5-1 mentre nella ripresa continunao a dominare: 4-0 per un totale di 9-1.
Le triplette di Bruno Fernandes e di Joao Neves e le reti di Renato Veiga, Gonzalo Ramos e Francisco Coincecao garantiscono al Portogallo il primo posto nel raggruppamento.
Ricca di emozioni e numerosi cambiamenti all’interno della classifica è stata Ungheria-Irlanda; infatti, entrambe si contendevano il secondo posto valevole per i play-off.
Le speranze degli ospiti vengono infrante pochi minuti dopo il calcio d’inizio: al 3′ Dominik Szoboszlai serve Daniel Lukacs che deve solo insaccare il pallone in rete.
Al 15′ l’Irlanda pareggia in seguito al calcio di rigore realizzato dall’eroe della giornata: Troy Parrott.
L’Ungheria non si scoraggia e cerca più volte di rendersi pericolosa fino a quanto una conclusione potente dal limite di Barnabas Varga batte Caoimhin Kelleher al 39′: 2-1.
Disperazione tra i “Jack’s Army”: perdere o pareggiare significherebbe salutare il sogno Mondiali che manca dal 2002.
Nonostante ciò, nella ripresa, gli ospiti subiscono le offensive avversarie e non riescono a insidiare particolarmente i padroni di casa.
Il goal dell’irlandese Adam Idah annullato per fuorigioco al 58′ infonde fiducia e coraggio ai suoi compagni di squadra.
In seguito a timidi tentativi e conclusioni poco pericolose, arriva incredibilmente la rete del pareggio di Parrott all’80‘: tutti all’attacco per strappare i tre punti.
Il tempo scorre fino a che il quarto uomo non comunica la decisione del direttore di gara: 5 minuti di recupero.
L’Ungheria sta già assaporando la vittoria quando, all’ultimo minuto, una spizzata di Liam Scales manda in porta Troy Parrott che si immola su un pallone difficile e batte Denes Dibusz: 2-3 e secondo posto dell’Irlanda.
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Le gare delle 18: Francia, Inghilterra e Serbia ok, Islanda sconfitta
Alle 18:00 si sono disputate quattro gare: Azerbaigian-Francia, Albania-Inghilterra, Serbia-Lettonia e Ucraina-Islanda.
Di questi incontri solamente Ucraina-Islanda risultava essere decisivo ai fini delle qualificazioni ai prossimi Mondiali nel girone D.
Entrambe le squadre hanno ottenuto 9 punti, ma gli ospiti primeggiano per una migliore differenza reti (+4 contro i -3 degli avversari).
Allo Stadion Wojska Polskiego di Varsavia, gli ucraini devono obbligatoriamente aggiudicarsi i tre punti per poter accedere alla fase play-off.
La gara è ben chiara sin dal fischio d’inizio: i padroni di casa attaccano mentre gli ospiti mirano a mantenere il risultato.
A un primo tempo poco incisivo sussegue una ripresa incandescente: l’Ucraina inizia a far tremare gli avversari mentre l’Islanda tenta di sbilanciarsi per assicurarsi il secondo posto.
Il portiere islandese Elias Olafsson si supera in più occasioni: al 66′ respinge brillantemente una conclusione di Viktor Tsygankov mentre all’82′ si rende protagonista con un doppio intervento prodigioso su Roman Yaremchuk.
Nonostante le diverse manovre offensive insidiose (tra le quali l’incornata di Victor Palsson che impegna particolarmente Anatoliy Trubin), l’Islanda cede alla grinta dell’Ucraina: Oleksandr Zubkov e Oleksiy Gutsulyak, rispettivamente all’82′ e 93′, abbattono il muro difensivo degli avversari.
I gialloblù si posizionano al secondo posto a quota 10 punti dietro alla Francia a quota 16 in seguito alla vittoria per 1-3 contro l’Azerbaigian.
Nel girone K, nel quale nessuna squadra poteva richiedere molto dall’ultima giornata, l’Inghilterra si impone sull’Albania con un concreto 0-2 (doppietta di Harry Kane) mentre la Serbia vince di misura per 2-1 contro la Lettonia.








