Milan, il direttore sportivo dei rossoneri Igli Tare parla dei nuovi sviluppi della trattativa con il Bruges per Ardon Jashari: le ultime.
Sono giorni decisivi per il futuro di Ardon Jashari.
Il centrocampista svizzero è un obiettivo di mercato del Milan che sta lavorando per convincere il Bruges a lasciarlo partire.
Dopo settimane di trattative, rilanci e silenzi, il club rossonero ha deciso di rompere gli indugi, alzare l’offerta e presentare la sua proposta definitiva al Club Brugge.
A confermare la possibile svolta è stato proprio il direttore sportivo rossonero, che in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Siamo in buoni rapporti con il Bruges e abbiamo fatto un’ulteriore offerta per Jashari, un’offerta che riteniamo molto importante e adeguata al valore del giocatore. Non siamo intenzionati ad andare oltre”.
Milan, Tare fa il punto sulla trattativa per Jashari: braccio di ferro economico
La trattativa è entrata ormai nella sua fase conclusiva.
Il Milan aveva già presentato una prima offerta ufficiale da 32,5 milioni di euro più 2 milioni di bonus, proposta ritenuta insufficiente dal club belga, che continua a valutare il proprio giocatore almeno 40 milioni.
Nonostante il muro alzato dal Bruges, i rossoneri hanno deciso di rilanciare ulteriormente.
Grazie anche ai 9 milioni incassati dalla cessione definitiva di Emerson Royal al Flamengo, il Milan ha messo sul tavolo una nuova proposta: 33,5 milioni di euro di parte fissa più 4,5 milioni di bonus facilmente raggiungibili.
Un’operazione complessiva da 38 milioni, che si avvicina molto alle richieste del club belga e rappresenta l’ultima mossa del club di Milano.
Milan, Tare fa il punto sulla trattativa per Jashari: il giocatore spinge per il Milan
Dal canto suo, Ardon Jashari ha già espresso la sua volontà di vestire solamente la maglia rossonera.
Nonostante l’interesse di vari club della Premier League, il centrocampista elvetico ha espresso fin da subito il suo desiderio di trasferirsi a Milano.
Un messaggio ribadito anche nei comportamenti: Jashari non ha partecipato alla mini tournée del Bruges a Londra, ha svolto gran parte della preparazione estiva allenandosi in solitaria e non è stato convocato per la prima partita di campionato contro il Genk.
Questo isolamento volontario e la mancata convocazione rappresentano segnali evidenti.
Il giocatore non vuole più proseguire la sua avventura in Belgio e si augura che le due società trovino l’accordo definitivo nel più breve tempo possibile.
Stando alle ultime voci Jashari avrebbe già un’intesa con il Milan per un contratto quinquennale fino al 30 giugno 2030, con un ingaggio da 2 milioni di euro netti a stagione.
Ultimatum e alternativa spagnola
Il Milan, comunque, non ha intenzione di restare bloccato a tempo indefinito.
L’offerta attualmente sul tavolo è la massima concessione economica prevista dal club di via Aldo Rossi.
Se il Bruges dovesse ancora respingere la proposta, la dirigenza rossonera è pronta a voltare pagina e concentrarsi su altre piste.
Una di queste conduce direttamente a Javi Guerra, centrocampista spagnolo del Valencia, che piace per caratteristiche fisiche e duttilità tattica.
Il tempo stringe, le prossime ore saranno dunque decisive: o l’accordo con il Bruges andrà in porto, oppure si aprirà ufficialmente un nuovo capitolo del mercato milanista.
Ardon Jashari rappresenta un investimento importante ma strategico per il futuro del Milan.
La sua determinazione a vestire il rossonero, unita all’impegno della dirigenza nel cercare di soddisfare le richieste del Bruges, dimostrano quanto il club creda nel talento dello svizzero.
Adesso la palla passa però al Bruges: accettare e chiudere l’operazione o rischiare di perdere un giocatore ormai mentalmente lontano. Il countdown è partito.
Foto: Instagram Ardon Jashari.
