Sarà Igli Tare il nuovo direttore sportivo del Milan? Ecco le parole dell’ex dirigente della Lazio a La Stampa
Il Milan è atteso da un appuntamento a dir poco fondamentale per concludere al meglio una stagione che ha disatteso – e non di poco – le aspettative: la finale di Coppa Italia contro il Bologna, in programma mercoledì 14 maggio alle ore 21 allo Stadio Olimpico di Roma.
Se allenatore e squadra, quindi, sono chiamati a dare il massimo per portare una gioia ai propri tifosi, la dirigenza, invece, ha l’obbligo di lavorare in previsione della prossima stagione, con l’obiettivo di non cadere nuovamente negli errori commessi quest’anno.
Il primo passo per riuscirci è, sicuramente, quello di trovare un direttore sportivo in grado di portare nuovo entusiasmo – e magari qualche colpo da urlo – a una piazza che ha bisogno di stimoli per risollevarsi.
Ma chi sarà il nuovo d.s. del Milan? Le parole rilasciate da Igli Tare a La Stampa regalano qualche indizio.
Tare nuovo d.s. del Milan? Ecco cosa ha rivelato l’ex dirigente della Lazio
Tra i nomi che circolano, ormai da mesi, per il futuro dirigenziale del Milan, c’è anche quello di Igli Tare.
Il dirigente albanese avrebbe avuto un incontro, alcune settimane fa a Roma, con l’amministratore delegato Giorgio Furlani, fatto che conferma il forte interesse della società rossonera nei suoi confronti.
A confermare il suo entusiasmo per la possibilità di avere un posto nella dirigenza milanista è stato lo stesso Tare in un’intervista rilasciata a La Stampa: “Il Milan è un obiettivo per tutti, lavorare per una società storica e blasonata come questa sarebbe un onore” ha dichiarato.
Al momento, la società non ha ancora sciolto le riserve su chi guiderà l’area sportiva del club, ma Tare – libero da vincoli contrattuali dall’estate 2023 – potrebbe essere operativo da subito, particolare che, sicuramente, porta diversi punti a suo favore.
Il legame di Tare con l’Italia
Nell’intervista, l’ex biancoceleste ha anche sottolineato il suo forte legame con l’Italia: “Ho sempre cercato di rappresentare il mio Paese, e al tempo stesso di essere un esempio per tanti italiani. Sono mezzo italiano, lavoro qui da metà della mia vita, ho passaporto italiano e lo porto con orgoglio”.
Parole che, in ogni caso, non dissipano le nubi sulla scelta del nuovo d.s. rossonero. Di certo, però, Igli Tare dalla sua ha diverse caratteristiche che ingolosiscono la società milanista, motivo per cui si impone come uno dei candidati più forti per prendere un posto che, tra le stanze di via Aldo Rossi, manca da troppo tempo.
