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Milan, Bartesaghi convince Allegri: da promessa a titolare nel derby

Foto: Shutterstock

Davide Bartesaghi è sempre più centrale nel progetto rossonero, il terzino sinistro convince sempre di più Allegri

Grazie alle ottime prestazioni ed al rendimento deludente di Estupiñan, Bartesaghi sta conquistando sempre di più l’ambiente milanista. Max Allegri da inizio anno ha puntato sul giovane talento del vivaio classe 2005 ed ora freme per dargli più spazio sulla fascia sinistra.

Bartesaghi, rossonero da sempre

Nato ad Erba il 19 dicembre 2005, il terzino non ancora ventenne sta stupendo tutti per la concentrazione in campo e la capacità di riprendersi dopo gli errori. Reduce da due partite convincenti anche con l’Italia under 21 di Baldini, Bartesaghi non intende fermarsi, non adesso. In Milan-Parma, partita in cui al giovane ragazzo è stato preferito Estupiñan (evidentemente non al massimo della condizione), la sua mancanza si è sentita da subito, con l’ecuadoriano che non è riuscito a dare la stessa sicurezza.

Cresciuto dai 5 ai 7 anni nella famosissima cantera atalantina, il giovane si è “trasferito” nel lontano 2012 in rossonero, club con cui condivide una lunga storia d’amore in famiglia dal padre Daniele, come da lui raccontato nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Le prime prestazioni con la maglia del Milan non avevano convinto tutti, mostrando una personalità acerba in più di una situazione. Eppure sembra che, nonostante i risultati non ottimali della squadra, l’anno giocato con la maglia del Milan Futuro prevalentemente da difensore centrale abbia fatto crescere di molto in consapevolezza il numero 33.

La cura Allegri

Nonostante gli elogi tessuti in questa prima parte, l’inizio stagione di Bartesaghi non è stato sempre perfetto. Il primo tempo giocato contro la Roma ha indispettito non pochi tifosi che erano già pronti a definire il giovane come non adatto al Milan e di poter giocare solo in partite con meno pressioni.

Che sia per merito di Allegri, merito della sua personalità o entrambe le cose, però, Davide ha dimostrato nel secondo tempo come non sia una persona che si abbatte facilmente, riuscendo a dare maggiore intensità offensiva e a difendere con più fermezza i tentativi d’imbucata giallorossa.

Arrivavano conferme già da metà ottobre, momento in cui la titolarità di Estupiñan non era messa minimamente in dubbio, adesso con i fatti Allegri sta dimostrando ciò che ha lasciato trapelare più volte: ovvero l’amore per questo terzino che, importante ripeterlo, non ha ancora compiuto 20 anni. Le probabili formazioni lo danno favorito sul derby, che lui stesso ha definito come sogno l’idea di poterlo giocare. Adesso sarà suo compito dimostrare se è arrivato ad un livello tale da poter reggere le pressioni di una delle partite più importanti nella storia del calcio.

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