Intercettato dai microfoni di Dsport Messi ha raccontato del suo rapporto con Ronaldo “Non c’è amicizia, solo stima reciproca”

Il mondiale per Club è cominciato e la pulce si è già preso la scena. 37 anni suonati ma la voglia di incantare è la stessa di sempre. La punizione segnata al Porto è un film visto e rivisto. Prima ancora di schiacciare il tasto “play” sapevamo già che la palla si sarebbe incastrata lì, sotto l’incrocio dei pali. Ora Messi vuole prendersi anche questa nuova competizione per arricchire ulteriormente il suo palmares.

Ma senza Cristiano Ronaldo tutto questo sarebbe stato possibile?

Rivalità Messi-Ronaldo

Sembra una domanda banale, ma non lo è. Nello Sport la rivalità è la benzina che conduce al miglioramento. Nadal era ossessionato da Federer. Kobe Bryant si allenava all’alba perché non tollerava il pensiero che dall’altra parte degli Stati Uniti qualcuno fosse già in piedi, pronto a dare tutto per batterlo.

Messi e Ronaldo si sono spinti oltre i loro limiti. La voglia di prevaricare li ha consumati. E in fin dei conti sì, sono stati rivali. Ma allo stesso tempo si sono spinti a vicenda nel raggiungimento dell’Olimpo calcistico.

E dunque è normale che tra i due ci sia stima e rispetto. “La nostra rivalità è sempre stata sul campo. Ognuno di noi voleva il meglio per la propria squadra. Ma come sempre tutti è rimasto in campo. Ovviamente non siamo amici, perchè non ci frequentiamo, ma c’è sempre stato molto rispetto tra di noi” afferma Leo Messi.

Dichiarazione da cui traspare il rispetto che c’è tra i due “goat” dell’ultimo ventennio calcistico. Una rivalità unica, senza la quale nessuno dei due, né Messi né Ronaldo, avrebbe toccato le cime poi raggiunte durante la loro gloriosa carriera.