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Matteo Gabbia, l’outsider diventato colonna del Milan

Foto: Shutterstock

Da promessa del vivaio a pilastro rossonero: Matteo Gabbia è diventato una certezza nel Milan di oggi

L’infanzia all’insegna del Milan

Matteo Gabbia nasce il 21 ottobre 1999 a Busto Arsizio ed entra a far parte delle giovanili rossonere all’età di 12 anni, coronando già un sogno supportato, da sempre, dai nonni.

Comincia prima come centrocampista, poi, la decisione di valorizzare ulteriormente le doti in marcatura lo porterà ad arretrare definitivamente come difensore centrale. Giocando in una posizione che non mette sotto i riflettori, Matteo Gabbia è cresciuto gestendo in maniera silenziosa le emozioni e lasciando la prima pagina a compagni che, probabilmente anche secondo lui, la meritano di più.

Il prestito in Spagna e la svolta

Il duro lavoro, si sa, premia sempre ed il difensore rossonero comincia a fare alcune apparizioni in prima squadra, soprattutto dal 2020 in poi. Rimanendo però spesso nell’ombra, mostrando alcune sbavature che non gli permetteranno di avere più spazio di pochi minuti a fine partita.

Dopo aver ottenuto nella stagione 22/23 un minutaggio più corposo, (merito, soprattutto, da attribuire alla situazione difficile del Milan con gli infortuni), Matteo, ancora ai margini del progetto rossonero, chiede di poter fare una stagione in prestito. Con società ed allenatore concordi sulla scelta, il classe ’99 approda al Villareal in prestito secco per un anno.

Il trasferimento però, verrà interrotto 6 mesi dopo: il Milan è in emergenza per gli infortuni e Matteo può giocare le sue carte nel club che ha sempre tifato da ragazzo.

Il Milan sulle spalle e la nazionale

Da quel momento, Matteo comincerà a trovare continuità, mostrandosi un difensore affidabile nonostante il periodo di profonda crisi affrontato dai rossoneri e rimanendo titolare anche dopo il rientro in squadra di alcuni giocatori dall’infermeria.

Il ragazzo sembra convincere sempre di più. I 6 mesi al fianco di un Maestro come Raul Albiol, anche a detta sua, sono stati preziosissimi per la crescita e ora riesce ad essere un ottimo leader difensivo, guidando perfettamente la linea dei difensori e tenendo unito il gruppo in periodi complicati.

Questo perché Matteo, anche in sconfitte cocenti per il Milan, si è sempre immolato per la squadra, andando a parlare ai microfoni senza mai sbagliare una parola e mantenendo il morale dei compagni il più alto possibile.

Ora che la difesa, con un allenatore esperto come Allegri, sta mostrando risultati eccellenti (1 gol subito nelle ultime 5 partite) anche Matteo Gabbia sembra essere visto maggiormente dai tifosi, non più accecati dalle numerose sconfitte dei rossoneri e da Gennaro Gattuso per le file della Nazionale.

Per la prossima stagione, visto il probabilissimo addio di Mike Maignan, si parla anche di una fascia di capitano, che lui ha sempre preferito lasciare sul braccio di altri giocatori. Sicuramente, però, la scelta di una promozione simile metterebbe d’accordo numerosi tifosi e compagni di squadra che ripongono in lui estrema fiducia.

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