Luca Marianucci ha parlato nella conferenza stampa di presentazione come nuovo calciatore della SSC Napoli.
Sull’approccio nel Napoli:
“Sono momenti di gioia.
Allenarsi con giocatori del calibro di De Bruyne, Rrahmani, Buongiorno, non è da tutti.
Subito mi sono inserito bene a livello umano, sono tutte brave persone oltre che grandi calciatori e su questo punto di vista so che andrà benissimo”.
Sull’approdo a Napoli:
“E’ un sogno che si avvera, fin da bambino speravo di giocare in una delle più forti d’Italia e ci sono riuscito.
Speriamo di ritagliarmi uno spazio, ma è secondario, già essere qui è un onore immenso”.
Su D’Aversa:
“Ho sentito D’Aversa poco tempo fa per ringraziarlo per ciò che aveva fatto per me, è un grandissimo allenatore oltre che una grande persona.
Grazie a lui ho esordito ed ho avuto i primi minuti in Serie A. Su Conte, lo sto assaporando per bene in questi giorni ma tutto il lavoro ce lo troveremo più avanti per le grandi partite che arriveranno”.
Marianucci in conferenza: “Idolo? Sergio Ramos”
Sulla chiamata del Napoli:
“La chiamata mi ha un po’ spiazzato, sinceramente, ma ho pensato a continuare con la mia squadra, ex squadra, per raggiungere l’obiettivo che non abbiamo poi ottenuto purtroppo.
La felicità era tantissima, poi anche quando sono venuto a giocare a Napoli, è stato pazzesco vivere lo stadio, i tifosi, bellissimo”.
Sul salto di qualità e le possibili difficoltà:
“Lo scalino più alto l’ho già fatto, arrivare qui, ora devo ambientarmi, essere nei ritmi della squadra e prendere confidenza con i compagni.
Il calcio è il calcio, sì ci sono obiettivi diversi ma mi sento pronto per affrontarli”.
Sulle richieste di Conte:
“Mi piace molto giocare con la palla, anche se sono un difensore centrale, ho avuto sprazzi da mediano, ma mi piace fraseggiare e costruire con gli altri reparti, me l’ha chiesto il mister e mi torna facile farlo”.
Sulle qualità:
“Secondo me sono uno che non molla mai, se perdiamo sono il primo ad arrabbiarmi, forse questo ha suscitato più interesse, poi le mie doti da difensore anche in impostazione”
Sul Maradona:
Ho tanta sicurezza in me stesso e la userò per entrare al Maradona, dove ha giocato il più forte della storia, con grande umiltà per dare tutto per questi colori”.
Su Lukaku e Lucca:
“Sicuramente quando hai in squadra attaccanti tra i più forti hai meno problemi la domenica (ride, ndr) e ti aiutano verso le sfide con i grandi avversari del campionato”.
Sull’esperienza in C:
“L’esperienza in C la rifarei mille volte, mi è servita come calciatore, come persona vivendo uno spogliatoio, in campo podso sembrare pure troppo sicuro di me ma mi ha aiutato ad arrivare dove sono.
Su cosa migliorare:
“La marcatura, come stare sull’uomo, curerò tutto con il mister e lo staff”.
Sui poster da piccolo:
Ho sempre avuto foto mie, ma un modello da bambino era sicuramente Sergio Ramos.
Foto: Instagram Marianucci