La partita Como-Inter ha fornito risposte concrete a Chivu, soprattutto nella fascia destra: Luis Henrique diventa centrale nel progetto.
Sabato 6 dicembre l’Inter trionfa in casa con il Como per 4-0, grazie alle reti di Lautaro, Thuram, Calhanoglu e Carlos Augusto.
Una delle note più positive della serata nerazzurra è sicuramente la prestazione di Luis Henrique, che ha fornito il primo assist della partita per L. Martinez.
Le difficoltà dell’Inter
I limiti a livello di rosa dell’Inter si sono palesati sin dall’inizio della stagione di Serie A e sono quelli delle precedenti annate.
Infatti Chivu durante l’estate aveva espressamente richiesto uno o due giocatori di fantasia per cambiare l’assetto tattico dal 3-5-2 al 3-4-2-1.
Le sue richieste non sono state soddisfatte a pieno a causa dell’affare Lookman, saltato per motivazioni economiche.
La società, in accordo con il tecnico, ha scelto di rimanere con il modulo di Inzaghi rinforzando il centrocampo.
Il limite evidente nella fantasia in fase offensiva è diventato una vera e propria emergenza, che fa perdere numerosi punti ai Nerazzurri.
Le difficoltà emergono contro le squadre con difese schierate, che riescono a ingabbiare le due punte.
Un altro grande problema della squadra è la fascia sinistra, che non ha prodotto praticamente nulla questa stagione.
Dumfries di certo non è risultato brillante, come nella scorsa stagione e ora è infortunato.
Carlos Augusto a piede invertito l’ha sostituito, causando più danni rispetto a possibili soluzioni positive.
Le risposte della partita con il Como
La gara con il Como di Fabregas ha fornito numerose risposte importanti a Chivu, su diversi giocatori.
E’ tornato al gol Thuram e Zielinski ha confermato ulteriormente le buonissime prestazioni delle ultime uscite.
Tuttavia il calciatore che ha sorpreso di più è sicuramente Luis Henrique, schierato come quinto di destra, nella posizione di Dumfries.
Il brasiliano ha svolto un ruolo chiave nella grande vittoria nel big match con i comaschi.
“Gigi” Henrique ha convinto tutti con gli inserimenti alle spalle del terzino e con la sua abilità nell’uno contro uno.
Le sue caratteristiche sono completamente diverse rispetto a Dumfries e questo è un grosso vantaggio per Chivu, che potrà scegliere in base all’avversario.
L’esterno olandese vince ogni duello fisico, sulla corsa nel lungo è praticamente infermabile e dal punto di vista difensivo è uno degli esterni migliori in circolazione.
Ma i suoi limiti tecnici sono lampanti e quando arriva sul fondo non può far altro che crossare alla cieca o scaricare dietro.
Al contrario Luis Henrique predilige lo scambio palla a terra con la mezzala o l’attaccante in modo da inserirsi alle spalle in un momento successivo e scattare.
In più occasioni ha dimostrato grande lucidità quando entrava nelle zone più delicate del campo, con cross rasoterra puliti e precisi.
Inoltre la sua crescita e il suo impegno verso nella fase di non possesso non sono passati inosservati, ha fatto notare a tutti i progressi fatti in questi primi mesi in Serie A.







