Lazio, suggestione Lorenzo Insigne, l’azzurro è un pallino di Maurizio Sarri che lo ha già allenato ai tempi del Napoli: lo scenario.
Lorenzo Insigne è pronto a voltare pagina dopo l’esperienza in MLS.
L’ex capitano del Napoli ha ufficialmente risolto il contratto con il Toronto FC che lo legava al club canadese fino al 2026, liberandosi a parametro zero e rendendosi di fatto uno degli svincolati di lusso di questa estate.
La pista più calda? La Lazio di Maurizio Sarri.
Non è solo una suggestione romantica: tra il fantasista classe ’91 e l’allenatore toscano è rimasto un legame forte, costruito negli anni magici vissuti insieme a Napoli.
Proprio in queste ore, secondo Alfredo Pedullà, ci sarebbe stato un contatto diretto tra i due: una chiacchierata che riapre spiragli interessanti per il futuro.
Lazio, suggestione Insigne, è un pallino di Sarri: un ostacolo chiamato Covisoc
Tuttavia, la strada che porta Insigne a Formello non è priva di ostacoli.
Il più grande è rappresentato dal blocco del mercato che attualmente grava sulla Lazio a causa di inadempienze relative all’indice di liquidità, secondo le normative della Covisoc.
Questo impedisce al club biancoceleste non solo di acquistare nuovi calciatori, ma anche di tesserare gli svincolati.
Una situazione che potrebbe sbloccarsi soltanto dal 1° settembre, al termine della sessione estiva.
Proprio per questo motivo, la società sta valutando la possibilità di aggregare Insigne alla rosa durante la preparazione estiva, coprendolo con apposite assicurazioni, così da farsi trovare pronta al momento del via libera.
Un’eventualità che, se confermata, permetterebbe di anticipare i tempi d’inserimento tattico e fisico dell’attaccante campano.
Un’occasione da cogliere per entrambe le parti
Dal punto di vista tecnico, il profilo di Insigne rappresenta un’opportunità interessante per la Lazio.
Nonostante i 34 anni ed una carriera ormai nella sua fase matura, l’ex Napoli ha ancora molto da offrire.
La sua esperienza, le sue doti balistiche e la capacità di creare superiorità numerica possono risultare determinanti in una squadra che, nella scorsa stagione, ha faticato a trovare continuità in fase offensiva.
Inoltre, Sarri lo conosce alla perfezione, ne conosce pregi, difetti e modalità di gestione.
Il giocatore potrebbe essere utilizzato sia da esterno, sia da trequartista alle spalle di Castellanos, in un ruolo ancora da definire nel progetto tecnico della Lazio.
Dal punto di vista economico, sarebbe un’operazione a basso rischio: niente cartellino, solo un contratto da negoziare, magari al ribasso rispetto ai parametri MLS.
Lazio, suggestione Insigne, è un pallino di Sarri: concorrenza italiana e un’occasione da non perdere
Sul talento di Frattamaggiore ci sono anche Parma e Udinese, mentre la Fiorentina si è limitata ad un semplice sondaggio.
Il Napoli, pur rimanendo nel cuore del giocatore, non sembra intenzionato a riportarlo a casa, almeno non con Conte in panchina.
La Lazio, forte del rapporto personale tra tecnico e calciatore, è in pole.
L’affare dipende tutto dallo sblocco del mercato, ma l’interesse è concreto e reciproco.
Insigne vuole tornare, Sarri è pronto ad accoglierlo: l’orologio corre verso settembre, ed il sogno di rivederli insieme in Serie A non è mai stato così vicino.
Foto: Instagram Lorenzo Insigne.