Dopo le difficoltà tattiche e fisiche delle prime settimane, la Lazio di Sarri fa il colpaccio in casa e manda in crisi nera la Juventus, biancocelesti a -4 dalla zona Champions
Comincia benissimo il posticipo di domenica sera per la squadra di casa: dopo soli 9 minuti, David, serve di testa un pallone apparentemente semplice da controllare ai biancocelesti che ne approfittano con Basic, 1 a 0 di misura che persisterà fino al 90esimo. Oltre all’autore del gol, Sarri ritrova anche Isaaksen in formissima alla prima partita da titolare della stagione, dopo aver dovuto riprendere la forma fisica persa per lo stop causato dalla mononucleosi in estate.
Il solito Sarri
Era passato più di un anno dall’addio del Comandante, Maurizio Sarri, eppure, nonostante i numerosi accorgimenti tattici dovuti specialmente all’emergenza infortuni, la squadra sembra aver già recuperato i dettami dell’allenatore.
La Lazio firmata Sarri è sempre la stessa: linea difensiva alta che ha annullato completamente le due punte della Juventus (Vlahovic e David), gioco verticale a cercare gli esterni e tanta densità in mezzo al campo. La classifica, al momento, non è delle migliori, eppure, l’allenatore si ritiene soddisfatto: “Il gol di Basic ci ha permesso di sfruttare gli spazi e di soffrire poco, è una vittoria per il popolo della Lazio dopo un periodo difficile. L’elogio va fatto a tutta la squadra e non ai singoli, ora dobbiamo dare continuità a questa risposta caratteriale”.
Continua dicendo: “Abbiamo fatto otto punti in quattro partite affrontando Atalanta e Juventus da quando siamo in emergenza. Abbiamo risposto con carattere e momenti di buon calcio, è chiaro che c’è da migliorare. Abbiamo fatto una buona fase difensiva, andare in vantaggio dopo nove minuti ci ha concesso spazi per essere pericolosi, specialmente nel secondo tempo avevamo spazi e abbiamo sofferto pochissimo“
Lazio: le sorprese Basic e Isaaksen
Due storie completamente differenti quelle tra il croato ed il danese, eppure con un destino comune: guidare la Lazio in un momento di difficoltà. Il primo, infatti, si trova a tenere saldo il centrocampo biancoceleste solo per la questione di emergenza, dato che ad inizio anno era fuori rosa (reintegrato al posto dell’infortunato Dele-Bashiru). Il secondo, invece, era già previsto come uno dei pilastri su cui ripartire, eppure, la preparazione atletica saltata per via della mononucleosi sembrava aver manomesso i piani di club e giocatore. L’ala destra non si è fatta sopraffare dal problema e sembra già aver lasciato tutto alle spalle, dando ai biancocelesti un’alternativa valida a Zaccagni per poter tagliare in mezzo al campo dall’altro lato. Compito che era riuscito molto bene a Cancellieri che, però, si è dovuto fermare ai box per l’ennesimo infortunio.
Il trend sembra essere positivo adesso, con la squadra del tecnico toscano che spinge per andare sempre più in alto in classifica, facendosi notare anche in una sfida Champions che sembra essere sempre più agguerrita e colma di candidati.






