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LaLiga: clamorosa protesta contro le partite all’estero

Protesta in Liga contro Villareal-Barcellona a Miami
Foto: Shutterstock

La Liga, Villareal-Barcellona si giocherà all’estero, ma i calciatori non ci stanno: la clamorosa protesta per questa giornata di campionato

È caos totale in Liga. La decisione della federazione di disputare Villarreal-Barcellona a Miami il prossimo dicembre, infatti, ha scatenato una vera e propria rivolta nel calcio spagnolo.

Calciatori e sindacato hanno reagito con forza, organizzando una protesta collettiva destinata a lasciare il segno: in tutte le partite del weekend, i giocatori resteranno immobili per i primi 20 secondi di gioco, come segnale di dissenso verso la scelta della Lega.

Il gesto è stato inaugurato nella sfida tra Real Oviedo ed Espanyol, anticipo della giornata di campionato, e sarà ripetuto in ogni incontro del turno. L’iniziativa è stata annunciata dal sindacato dei calciatori spagnoli (AFE) e ha trovato il sostegno dei 20 capitani delle squadre di Liga, tutti contrari allo spostamento oltreoceano della sfida tra Villarreal e Barça.

Protesta in Liga: un “no” alle partite all’estero

La protesta rappresenta la prima azione concreta di questo tipo nella storia del calcio spagnolo. Dopo il fischio iniziale, i giocatori restano fermi per 15-20 secondi, per poi riprendere normalmente il gioco. Una scelta che mira a sensibilizzare istituzioni e tifosi, e a chiedere un confronto diretto con i vertici della Liga.

Secondo i giocatori, la decisione di portare una gara ufficiale negli Stati Uniti mette a rischio l’equilibrio sportivo e commerciale del campionato, oltre a ignorare le esigenze di chi scende in campo.

L’intervento della UEFA e il confronto con l’Italia

La UEFA ha concesso un permesso straordinario per disputare l’incontro all’estero, seguendo un precedente simile a quello della Serie A: anche Milan-Como, infatti, verrà giocata in Australia a febbraio.

Tuttavia, in Italia la reazione è stata ben diversa: nessuna protesta, né da parte dei club né dei giocatori, che hanno accettato la decisione con maggiore serenità.

Protesta in Liga: tensione anche con le emittenti televisive

In Spagna la protesta in campo non è passata inosservata, anche se le televisioni hanno cercato di oscurarla. Durante Real Oviedo-Espanyol, infatti, le telecamere hanno evitato di inquadrare i giocatori fermi, preferendo mostrare immagini aeree dello stadio. Una mossa che ha irritato molti tifosi, ma le immagini della protesta hanno comunque fatto il giro dei social, amplificando il messaggio dei calciatori.

La frattura tra la Liga e i suoi protagonisti sembra dunque destinata ad approfondirsi. In attesa di capire se verrà confermato il “trasloco” di Villareal-Barcellona, i giocatori hanno già fatto sentire la loro voce, o meglio, il loro silenzio.

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