Finisce 10-2 all’Inalpi Arena: i TRM schiacciano gli Zeta e si incoronano vincitori della prima edizione di Kings League Italia.
La prima Kings League non si scorda mai
Quando la Kings League è sbarcata in Italia, molti la giudicavano con scetticismo. Gli italiani sono un popolo di conservatori e hanno a cuore le loro tradizioni. Il calcio è sacro, guai a chi osa toccarlo.
Tuttavia la prima edizione è stata in grado di suscitare l’interesse di tutti: giovani, anziani, ex calciatori e allenatori.
Piquè in Italia ha fatto Bingo e la partecipazione a cui abbiamo assistito ieri a Torino ne è la dimostrazione lampante.
Nuova vita
Molti hanno trovato sotto ai loro piedi un terreno fertile da dove ripartire. La Kings ha permesso loro di mettersi in mostra e di prendersi quello spazio, che non gli era stato concesso nell’affollato mondo del calcio.
Perrotti, Berra, Santoro, Colombo, Lo Faso. Sono solo alcuni di quei giocatori che hanno vestito i panni del protagonista, dopo aver interpretato per anni il ruolo di comparsa.
La Kings ha teso la mano anche a ex calciatori, che hanno avuto la possibilità di reinventarsi in un ambiente meno carico di pressioni e di tossicità.
Ciccio Caputo su tutti. L’ex Sassuolo si è calato perfettamente nel format e ha guidato i suoi verso la vittoria.
Il trionfo made in Puglia
I TRM hanno imposto la loro egemonia su questa prima edizione di Kings League: prima posizione nello split (regular season) e vittoria impressionante nella finale Play-Off.
Da Ciccio Caputo a Marza: i vincitori della competizione parlano pugliese. Nell’ultimo atto della Kings entrambi hanno inciso il loro nome sul tabellino.
Non una novità per il centravanti Ex Serie A, che ha messo a segno 22 reti in 13 partite giocate. Ma per il presidente dei TRM si è trattato del primo sigillo stagionale: Marza ha trasformato il rigore presidenziale, mandando in visibilio l’inalpi Arena e dando il via alla Goleada.
Il risultato dal sapore amarissimo non dà il giusto credito al percorso degli Zeta: squadra guidata da Zw Jackson, coadiuvato da Luca Toni e Mister Brocchi. Gente che non necessita di presentazioni.
I rossoneri sono stati artefici di una regular season quasi impeccabile: seconda posizione in classifica nel segno di Matteo Perrotti, considerato da molti l’MVP di questa prima edizione (30 gol in 14 presenze).
Gli uomini di Brocchi si sono però sciolti nel momento cruciale, hanno sentito la pressione della finalissima e si sono inginocchiati ai TRM.
Cala così il sipario: la prima Kings League ci ha regalato emozioni, divertimento e colpi di scena. Ma questo è solo l’inizio. Fate i bagagli e allacciate le cinture: a giugno si vola in Francia per il mondiale per Club.
