Il Kairat Almaty si è aggiudicato il primo posto nella Qazaqstan Prem’er Ligasy e adesso si gode l’avventura nell’Europa che conta!
Nella massima serie kazaka sono 3 le squadre che si contendono il titolo di club più prestigioso del paese: lo Shahter Qarağandy, l’Aqtöbe e l’Astana.
D’altro canto, negli ultimi anni, si è assistito ad un cambio di tendenza soprattutto grazie ad un’altra società che è riuscita a ritagliarsi un proprio spazio tra i top club locali: il Kairat Almaty.
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Che cos’è il Kairat Almaty?
Fondata nel 1954, il Kairat Almaty è attualmente una delle principali società calcistiche del Kazakistan e gode dello status di club più antico della nazione.
Fino al 1990 ha partecipato al campionato sovietico dove è stata l’unica squadra del Kazakistan a raggiungere la massima serie e a vincere due campionati rispettivamente nel 1976 e nel 1983.
Dall’indipendenza del paese si è aggiudicato 4 campionati nazionali, 10 coppe nazionali e 3 supercoppe.
Successivamente a un forte periodo di crisi finanziaria, iniziato nel 2006, ha dichiarato bancarotta nel 2009 ed è dovuta ripartire dalla serie immediatamente inferiore, ottenendo, dopo solamente una stagione, la promozione diretta.
Da quel momento ha cominciato ad affacciarsi alle competizioni europee, prendendo parte alle qualificazioni di Conference League, Europa League e Champions League.
Nella stagione 2024-2025 il Kairat Almaty riesce ad accedere ai playoff della più importante competizione europea in seguito alla vittoria di misura del campionato nazionale a discapito dell’Astana, acerrima rivale del club, con ben 47 punti in 24 giornate.
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Le 4 fatiche europee del Kairat Almaty
Nell’edizione 2025-2026 della UEFA Champions League il Kairat Almaty ha dovuto affrontare ben 4 turni di qualificazione.
Nel primo turno contro gli sloveni dell’Olimpia Lubiana è riuscito a imporsi grazie ad uno schiacciante 2-0 nella gara di ritorno (totale di 3-1).
Purtroppo, il sogno sembra in procinto di frantumarsi nel doppio scontro contro i finlandesi del KuPS dopo un’amara sconfitta per 2 a 0.
Nonostante ciò, la squadra kazaka non si arrende e riesce a ribaltare un risultato quasi assodato grazie a una strabiliante vittoria (3-0).
Nel successivo turno affronta lo Slovan Bratislava, squadra slovacca con grande esperienza europea, contro la quale, nella gara di andata, riesce a spuntarla all’ultimo minuto grazie al rigore trasformato dal diciasettenne Dastan Satpaev.
Invece al “Tehelnè pole” di Bratislava la gioia dei calciatori kazaki viene compromessa dalla rete di Robert Mak al 30’ del primo tempo: si assiste a uno scontro avvincente che si protrae dapprima fino ai tempi supplementari e infine ai tiri di rigore.
Dopo l’errore dal dischetto di Valeriy Gromyko la disperazione dilaga tra i sostenitori ospiti fino a che la grande prestazione del portiere Aleksandr Zarutskiy permette al Kairat Almaty di accedere all’ultimo turno contro il Celtic.
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Un sogno che si realizza
In Scozia l’andata si conclude con uno scialbo 0-0 così come al ritorno in Kazakistan: anche in questo caso saranno decisivi i tiri di rigore.
Sbagliano per entrambe le parti coloro che inaugurano l’imprevedibile lotteria: Adam Idah per il Celtic e nuovamente Valeriy Gromyko per il Kairat Almaty.
Un altro errore da parte di Luke McCowan, su grande intuizione del portiere, incoraggia i calciatori kazaki che realizzano perfettamente i successivi tre rigori.
Tocca al centravanti biancoverde Dazen Maeda prolungare la gara con una rete.
Mentre prende la ricorsa l’ansia cresce e dilaga tra gli spettatori irrequieti ma il tiro del centravanti viene incredibilmente parato da Temirlan Anarbekov.
Lo stadio diventa una bolgia per le urla di gioia dei tifosi, dei calciatori e dell’allenatore kazako Rafael Urazbakhtin, subentrato nel settembre 2024 al russo Aleksandr Kerzhakov, increduli dell’impresa appena compiuta.
Il Kairat Almaty diventa ufficialmente la seconda squadra del paese, dopo l’Astana nell’edizione 2015-2016, a riuscire nell’impresa di staccare il pass per l’Europa che conta.
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La favola si scontra con la realtà
Attualmente, il Kairat occupa l’ultima posizione del girone unico dopo le sconfitte contro lo Sporting Lisbona per 4-1 e il Real Madrid per 5-0.
Per la partita contro i portoghesi, i giocatori kazaki hanno percorso circa 6200 chilometri in aereo, stabilendo un record assoluto nella competizione.
Invece per la gara contro gli spagnoli si è riscontrato un aumento vertiginoso dei prezzi, arrivati a costare quasi più della metà di uno stipendio medio mensile, a causa della smisurata richiesta degli abitanti locali.
Molti potranno pensare che la favola del Kairat Almaty sia già conclusa, ma per milioni di tifosi è solo l’inizio di un mito da inscrivere nelle pagine di storia di questo sport.