Sfumata l’ipotesi Conte, la dirigenza bianconera ha virato prepotentemente su Gian Piero Gasperini: Roma, per il momento, beffata
La crepa creatasi tra Gasperini e Percassi sembra ormai irreparabile: il futuro del tecnico sarà molto probabilmente lontano da Bergamo.
E nel bel mezzo del Walzer degli allenatori, Gasp rappresenta un’occasione d’oro da non farsi sfuggire.
Tutte le strade portano a Roma
Correva il 27 marzo quando Ranieri in conferenza stampa allontanava le voci di un possibile arrivo di Gasperini nella capitale.
A 2 mesi di distanza quelle dichiarazioni sono invecchiate male, anzi malissimo. Perché Gasperini è stato veramente vicino a prendere una delle tante strade che portano a Roma per sedersi sulla panchina giallorossa.
Nella giornata di ieri sono trapelate delle immagini che ritraevano l’ex tecnico della Dea a pranzo con i vertici del Club capitolino. Si parlava di affare in dirittura d’arrivo o addirittura già chiuso: Gasp è stato ad un passo dal diventare il papa laico della Roma giallorossa.
Ma la fumata bianca non è arrivata. E dunque “non habemus papam”.
Assalto bianconero
La causa del rallentamento della trattativa è da individuare nel brusco inserimento della Juventus. Dopo la conferma di Antonio Conte sulla panchina del Napoli, il castello bianconero è crollato.
Con poco tempo a disposizione, la dirigenza della vecchia signora ha individuato Gasperini come candidato ideale a indossare le vesti del nuovo condottiero.
Pista Roma dunque raffreddata. L’ex Atalanta sembra tentato di approdare a Torino, piazza che gli permetterebbe di fare lo step decisivo per la consacrazione.
Tuttavia la panchina bianconera porta con sé anche delle controindicazioni: uscita dalla confort zone e pressioni sovrastanti rappresentano l’ostacolo più arduo per Gasperini. Che nonostante sia un ottimo allenatore, spesso è inciampato in errori di comunicazione.
E a Torino, se ti comporti come un principe viziato, paghi. Per ulteriori informazioni chiedere a Thiago Motta
In piazza per Gasperini
Il popolo di Bergamo è sempre l’ultimo a gettare la spugna e l’ha dimostrato anche in questa circostanza.
Migliaia di tifosi riuniranno in piazza per convincere la proprietà e Gasperini a proseguire assieme.
“La nostra posizione è chiara: il binomio Gasperini-Società deve continuare, per il bene dell’Atalanta e dei suoi tifosi”. Questo si legge sul comunicato stampa diramato dagli Ultras della Dea, che vogliono continuare a sperare.
Risulta complicato immaginare l’Atalanta senza Gasperini e Gasperini senza l’Atalanta. Ma si sa, tutto ha una fine. Anche se è complicato accettarlo, la Dea dovrà continuare a essere un top club senza Gasp e Gasp dovrà confermarsi un grande allenatore anche al di fuori del Gewiss.