Per la Juventus è scattata l’ora X, quella della rivoluzione. Dalla panchina alle scrivanie: nessuno è più al sicuro
La Champions – a fatica e con qualche brivido anche nell’ultima giornata – è stata conquistata. Un traguardo importante, ma che non basta a fermare il vento di cambiamento che soffia forte dalle parti della Continassa.
La dirigenza bianconera è pronta a mettere mano in profondità alla struttura del club, con una rivoluzione che potrebbe toccare ogni livello dell’organigramma. Nessuno, infatti, sembra essere davvero al sicuro: né in campo né dietro la scrivania.
Uno dei nomi più discussi in queste ore è quello di Cristiano Giuntoli. Il Managing Director Football, arrivato la scorsa estate tra grandi aspettative, è ora al centro delle valutazioni dei vertici juventini.
Le sensazioni? Incerte. La figura di Giuntoli resta strategica, ma il futuro – almeno per ora – è tutto fuorché scritto. Ecco cosa potrebbe succedere nelle prossime ore.
Quale sarà il futuro di Giuntoli? La Juventus ci pensa
La Juventus si prepara a vivere un’estate ad alta tensione. Secondo quanto riportato da Sky Sport, John Elkann ha assunto in prima persona la regia della rivoluzione bianconera e ha avviato un’attenta riflessione sulla posizione di Cristiano Giuntoli.
Il futuro del Managing Director Football è tutt’altro che certo: le prossime 48-72 ore saranno decisive per comprendere se l’ex Napoli proseguirà il suo percorso a Torino o se si aprirà un nuovo capitolo.
La dirigenza, intanto, valuta già alternative di peso. Tra i profili seguiti ci sono Fredric Massara, ex direttore sportivo del Milan, e Damien Comolli, attuale presidente del Tolosa, che potrebbe però assumere un ruolo ancor più centrale come futuro amministratore delegato del club.
L’unica certezza? Giorgio Chiellini
In questo scenario in continuo mutamento, l’unica certezza si chiama Giorgio Chiellini. L’ex capitano bianconero, da poco rientrato nel club con un ruolo dirigenziale, è destinato a diventare una figura chiave del nuovo corso juventino, con competenze più ampie e un’influenza crescente all’interno della società.
Cambiamenti anche in panchina per la Juventus
La rivoluzione in casa Juve, però, come detto in precedenza, toccherà anche il campo, in modo particolare la panchina. In questo verso il nome forte per il futuro è quello di Antonio Conte.
La dirigenza della Vecchia Signora è pronta a muoversi concretamente per riportarlo a Torino già entro il fine settimana, non prima, però, di avere un contatto formale con il Napoli per rispetto istituzionale.
Igor Tudor, intanto, guiderà la squadra al prossimo Mondiale per Club, ma il suo mandato sembra destinato a concludersi con la fine del torneo. Solo un eventuale stop nell’operazione Conte potrebbe riaprire uno spiraglio per la sua permanenza.
La rivoluzione, quindi, è già iniziata, e tra le stanze di Vinovo tremano tutti. Ma servirà davvero a qualcosa abbattere tutto e ricominciare da – quasi – zero? Solo il campo potrà darci la risposta.