L’agente del calciatore statunitense torna all’attacco dei piani alti bianconeri: che stoccata al dirigente della Juventus
Continua lo scontro in casa Juventus tra la dirigenza e l’agente di Weah.
La trattativa per portare lo statunitense al Marsiglia, infatti, ha subito una brusca e improvvisa frenata, e il procuratore del calciatore, Badou Sambague, non le ha mandate a dire ai piani alti della Vecchia Signora.
Nel corso di un’intervista, infatti, Sambague ha puntato il dito contro una parte della dirigenza bianconera, accusandola di voler tenere in “ostaggio” il futuro del proprio assistito.
Ecco le sue parole.
L’agente di Weah fa scoppiare un nuovo terremoto in casa Juventus: frecciatina a Comolli?
“Due dirigenti cercano soluzioni, uno sta creando problemi”. Così Sambague, a un mese di distanza dalle ultime dichiarazioni che aveva lasciato non poche perplessità, è tornato a parlare della situazione di Weah alla Juve.
Il procuratore ha evitato, forse proprio per tutelare il suo assistito, di fare nomi, ma tutto lascia pensare che il riferimento fosse a Damien Comolli.
L’agente di Weah tuona: “È una ripicca”
“Ha rovinato a Tim il Mondiale per Club – ha continuato l’agente – escludendolo e cercando di costringerlo ad accettare una destinazione a lui sgradita. Ora pretende cifre irrealistiche e aspetta offerte dalla Premier League che non arriveranno mai. È una questione di ripicca”.
Parole dure, che arrivano a un mese di distanza da un’altra accusa, in cui l’agente aveva denunciato il poco rispetto dimostrato nei confronti dell’esterno statunitense, definito “una marionetta” nelle mani della società.
Il punto sulla trattativa tra Juventus e Marsiglia
Ma a che punto è la trattativa che dovrebbe portare Timothy Weah in Francia?
Il Marsiglia, da settimane, ha l’accordo con il calciatore, ma la distanza con la Juventus sulla valutazione del cartellino è ancora abbastanza ampia.
I francesi, infatti, offrono 15 milioni, mentre i bianconeri ne chiedono 20. Una cifra che fa storcere il naso se confrontata con l’offerta da 22 milioni complessivi, inserendo anche il cartellino di Mbangula, che a fine giugno era stata considerata accettabile per il trasferimento al Nottingham Forest.
Inoltre, la situazione delle casse della Juventus è ben diversa da allora. Con il recente versamento di 15 milioni da parte di Exor nelle casse juventine, infatti, l’urgenza di cedere è venuta meno e le pretese sono salite.
A complicare il quadro c’è anche la questione commissioni, ritenute troppo alte da entrambe le società. In questo clima di tensione, Sambague ha voluto dare un avvertimento: “La Juventus è un club di classe, ma c’è chi la sta minando dall’interno. Non parlo spesso, ma oggi non posso tacere di fronte a una tale mancanza di rispetto. La classe non si compra, ma è sempre stata parte della Juve. Vedremo…”.
Un messaggio che suona come un ultimatum. E che accende i riflettori su una vicenda ancora lontana dal trovare una soluzione.