Tra infortuni, rientri dopo lunghi stop e giocatori non all’altezza, la Juventus ha necessità di rinforzare la difesa: la situazione
La spedizione della Juventus al Mondiale per Club sta confermando, partita dopo partita, la principale urgenza per la dirigenza bianconera: rinforzare pesantemente la difesa.
La netta sconfitta contro il Manchester City non ha fatto altro che evidenziare una verità ormai sotto gli occhi di tutti. Certo, un centravanti come Jonathan David o il sogno di un centrocampista totale come Ederson sarebbero innesti di spessore per far compiere alla squadra di Tudor un vero salto di qualità.
Ma il reparto arretrato, per numeri e caratteristiche dei giocatori, resta il nodo più urgente da sciogliere. Ed è dal mercato che potrebbe arrivare la mano necessaria alla squadra bianconera.
Juventus, il problema non è solo numerico: la difesa è da rifare
Un piccolo spiraglio di fiducia arriva dal ritorno imminente di Gleison Bremer, totem difensivo nelle prime uscite stagionali con Thiago Motta, che è tornato ieri in panchina per la prima volta dopo l’operazione al ginocchio dello scorso ottobre.
Resta però il dubbio sul suo rendimento dopo uno stop così lungo, lo stesso che accompagna Cabal, anche lui reduce da un’assenza prolungata post-intervento.
Al momento Tudor può contare su cinque centrali di ruolo per il suo 3-4-2-1: Gatti (vicino al rinnovo), Kalulu, Kelly, Savona e Rugani, quest’ultimo rientrato dall’Ajax ma ancora a zero minuti. In caso di emergenza, potrebbero essere adattati Alberto Costa, Cambiaso o, più difficilmente, Locatelli.
Ma non è solo una questione numerica: nessuno di questi profili garantisce l’affidabilità necessaria in un sistema difensivo aggressivo, basato sull’anticipo e sulla capacità di accorciare, come quello che Tudor sta cercando di costruire.
Calciomercato Juventus: caccia aperta al rinforzo giusto
Non è un mistero che il tecnico croato voglia riabbracciare Leonardo Balerdi, l’argentino del Marsiglia che è stato il suo fedelissimo durante l’esperienza al Velodrome. Ma i francesi lo considerano un pilastro della rosa di De Zerbi.
L’alternativa porta a Nayef Aguerd, marocchino del West Ham, reduce da un prestito alla Real Sociedad. Sullo sfondo restano Tomori, che potrebbe tornare di moda, Leoni – su cui però il Milan appare in vantaggio – e l’ex Sampdoria e Spezia Chabot, ora allo Stoccarda, che sta scalando posizioni nelle preferenze bianconere.
Con il Real Madrid è già emergenza
Martedì sera a Miami la Juve si giocherà l’ottavo di finale del Mondiale per club contro il Real Madrid con gli uomini contati in difesa. Savona è praticamente out dopo la distorsione alla caviglia subita contro il City. Tudor dovrà scegliere se rischiare Rugani o rilanciare Gatti, che però non ha ancora i 90 minuti nelle gambe.
Il problema della Juventus, al netto della voglia di fare un colpo da 90 nel reparto offensivo, resta, quindi, la difesa. E la necessità di investire sul mercato non può più essere ignorata se l’obiettivo è tornare a vincere.