I bianconeri conquistano tre punti importantissimi per il percorso in Champions; Spalletti trova la sua seconda vittoria con la Juve

La Juventus riesce a tornare con i tre punti dalla fredda ed inospitale Norvegia dopo una gara sofferta contro il Bodo Glimt. Il club norvegese, nel corso delle ultime stagioni, ha fatto soffrire anche altre squadre italiane come Roma e Lazio, battendole anche in più di un’occasione. Gli uomini di Spalletti, dopo un brutto primo tempo, sono riusciti a rimontare lo svantaggio iniziale e conquistare la vittoria; ora la Juve ha otto punti in classifica e ha l’obiettivo di centrare i playoff per gli ottavi.

Juve, si torna alla vittoria in Europa

La formazione iniziale schierata dal tecnico di Certaldo ha destato più di qualche dubbio; Adzic ad esempio, scelto a sorpresa per l’undici titolare, ha deluso le aspettative. Ma in generale è stata la prestazione della squadra ad essere insufficiente nella prima frazione. Di fatti, il Bodo Glimt ha chiuso il primo tempo in vantaggio per 1-0.

Nella ripresa, grazie ai cambi adoperati da Spalletti e forse dalla percezione che la partita fosse troppo importante, i bianconeri hanno cominciato a macinare gioco. Il pareggio lo ha firmato Openda, il quale ha finalmente trovato il primo gol con la maglia della Juve, mentre la rete del vantaggio l’ha trovata McKennie che ha svettato di testa su un cross di Miretti.

A quel punto, la gara pareva essere chiusa, ma un rigore fischiato a favore del Bodo riporta il punteggio in parità. Fallo di un ingenuo Cabal, il quale deve sicuramente ancora ritrovare la migliore condizione. Dopo pochi minuti, a seguito dell’ennesima azione personale di un indemoniato Yildiz, che con il suo ingresso ha cambiato la partita, David ha siglato il gol del 2-3.

Yildiz leader tecnico; si attende il rinnovo

La Juve di Spalletti deve ancora capire qual è la sua vera identità tra modulo e undici titolare; una certezza però c’é e corrisponde al nome di Kenan Yildiz. Il turco, che ha iniziato la sua gara dalla panchina per scelta tecnica, una volta entrato in campo ha letteralmente ribaltato la gara e trascinato la squadra alla vittoria.

Il fantasista classe 2005, che aveva anche trovato l’assist per il gol poi annullato di Miretti, si può reso protagonista di una prestazione superlativa. Tra dribbling, serpentine e imbucate vincenti ha dimostrato tutto il suo valore e il perché sulle sue spalle porta proprio la maglia numero dieci.

Di sicuro, prestazioni del genere potrebbero solamente accelerare quelle che sono le trattative per il rinnovo del turco; nelle ultime settimane si potrebbe fare parlato tanto della distanza che ci sarebbe tra le parti e delle difficoltà nel chiudere l’accordo. La Juve, però, sa che se Yildiz dovesse continuare a giocare come stasera farebbe meglio a tenerselo stretto.