Juve, preso Joao Mario dal Porto in cambio di Alberto Costa, oggi è il giorno delle visite mediche: ecco chi è ed i dettagli dell’affare.
La Juventus si prepara a mettere a disposizione di Igor Tudor un nuovo terzino: Joao Mario è il nuovo rinforzo per la fascia destra della squadra bianconera.
Il terzino portoghese, classe 2000, arriva dal Porto per una cifra complessiva di 12 milioni di euro.
Alberto Costa invece compie il percorso inverso e torna in patria per una cifra complessiva di 15 milioni più uno di bonus.
Un’operazione che, pur non essendo tecnicamente uno scambio, permette alla Juventus di registrare una piccola plusvalenza a bilancio, seguendo la linea tracciata dalla nuova dirigenza sotto la guida di Damien Comolli.
Juve, preso Joao Mario, oggi le visite mediche: due operazioni distinte, ma connesse
Nonostante possa sembrare uno scambio, l’accordo tra Juventus e Porto si sviluppa attraverso due trattative separate ma parallele.
Joao Mario approda a Torino con un trasferimento a titolo definitivo per 12 milioni di euro, mentre Alberto Costa, acquistato dalla Juve a gennaio per circa 13,8 milioni, viene ceduto al club lusitano per una cifra di 15 milioni più uno di bonus.
In questo modo, la Juventus riesce a realizzare una plusvalenza di 3 milioni, senza incappare in problematiche regolamentari legate a scambi mascherati, pratica spesso attenzionata dagli organi di controllo.
La formula utilizzata rispecchia appieno la filosofia della nuova Juventus: gestione oculata delle risorse, attenzione ai bilanci e massima valorizzazione del capitale umano, anche a costo di sacrificare giovani promettenti come Alberto Costa, già nel mirino dello Sporting Lisbona prima della scelta del Porto.
Juve, preso Joao Mario, oggi le visite mediche: un profilo esperto per il nuovo corso di Tudor
Classe 2000, Joao Mario Neto Lopes è cresciuto nel settore giovanile del Porto, club con cui ha collezionato ben 181 presenze ufficiali in prima squadra.
Terzino destro di grande spinta ed intelligenza tattica, è riuscito negli anni a trasformarsi da esterno alto a laterale completo, prima in una difesa a quattro, poi in un ruolo da esterno a tutta fascia in un 3-4-2-1.
Una transizione importante che lo rende ideale per il sistema di gioco di Tudor, che prevede proprio l’impiego di esterni dinamici in grado di coprire tutta la corsia.
Le sue doti più apprezzate sono la velocità, la capacità di saltare l’uomo in progressione e la qualità nei cross.
Nella passata stagione ha servito sette assist tra campionato e coppe, a conferma del suo impatto offensivo.
Al tempo stesso, ha mostrato grande crescita anche in fase difensiva, dove ha saputo migliorare concentrazione e posizionamento.
Joao Mario vanta anche un buon bagaglio internazionale: 19 presenze in Champions League, 12 in Europa League e partecipazioni al Mondiale per Club gli hanno permesso di maturare in contesti competitivi e di alto livello.
Un’esperienza che può tornare utile ad una Juve che, pur non vivendo il suo momento più florido, punta comunque a restare protagonista in Italia e in Europa.
Le reazioni dei tifosi e la strategia societaria
Nonostante l’operazione sembri positiva per il profilo del giocatore, la tifoseria bianconera non ha nascosto il proprio malcontento per un mercato giudicato poco ambizioso.
I social si sono rapidamente riempiti di critiche nei confronti della dirigenza, accusata di mancanza di visione e di leadership, soprattutto in un momento storico in cui molti si aspettavano un rilancio forte dopo le recenti delusioni.
Tuttavia, l’arrivo di Joao Mario rientra perfettamente nella nuova linea tracciata da Comolli.
Niente spese folli, spazio a profili affidabili, già pronti ma sostenibili economicamente.
Un approccio razionale, forse poco emozionante, ma in linea con le esigenze del club.
Joao Mario si è sottoposto questa mattina alle visite mediche di rito al J Medical e, dopo la firma sul contratto, sarà a disposizione di Tudor per il ritiro estivo.
Tuttavia, il suo arrivo non esclude ulteriori movimenti in entrata sulla fascia destra.
Resta infatti calda la pista che porta a Nahuel Molina dell’Atletico Madrid, un profilo più esperto e con caratteristiche complementari.
Nel frattempo, Joao Mario rappresenta al momento un innesto coerente con le necessità tecniche della squadra e con la direzione strategica intrapresa dal club.
Nonostante si tratti di un nome poco altisonante potrebbe rivelarsi una pedina fondamentale nello scacchiere bianconero.
Foto: Instagram Joao Mario.