L’ex tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha rifiutato di sostituire come CT dell’Italia l’esonerato Luciano Spalletti
Sono ore calde per la Nazionale, per la Federazione e in generale per il calcio italiano. Dopo l’esonero di Luciano Spalletti, si sta cercando il futuro CT dell’Italia; sembrava tutto fatto per Claudio Ranieri, ma non sarà lui l’erede del tecnico toscano. L’ex allenatore della Roma, infatti, ha comunicato alla Federazione la sua decisione di non accettare l’incarico. Di seguito la dichiarazione rilasciata all’Ansa dallo stesso Ranieri a riguardo.
Ranieri: “Italia? No, grazie”
L’attuale senior advisor della Roma, Claudio Ranieri, attraverso una breve dichiarazione ai microfoni dell’Ansa ha spiegato i motivi del suo rifiuto alla Nazionale: “Ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità. Un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale“.
Non ci sarebbe stato, dunque, lo zampino della proprietà giallorossa nella decisione presa da Sir Claudio. L’ex texnixo giallorosso avrebbe deciso in piena autonomia di rinunciare all’incarico di commissario tecnico della Nazionale: “I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riquardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia“.
Nuovo CT: le possibili alernative
Dopo il rifiuto di Ranieri alla panchina della Nazionale, la FIGC dovrà lavorare per trovare un nuovo nome e in fretta. Le ipotesi fatte nei giorni scorsi rimangono valide: Stefano Pioli, Roberto Mancini e Daniele De Rossi sono tutti e tre nella lista dei papabili.
L’ex allenatore del Milan, Stefano Pioli, dopo l’anno in Arabia Saudita, è desideroso di tornare in Italia e l’opportunità la Nazionale potrebbe essere un modo per farlo. Per quanto riguarda Mancini, si tratterebbe di un ritorno per lui sulla panchina della Nazionale; dopo il divorzio dell’estate 2023 sarebbe strano rivederlo alla guida dell’Italia, ma non è un’eventualità da scartare. Molto meno probabile un arrivo di Daniele De Rossi.
