Inter, dalla speranza di rientro all’operazione: i nerazzurri devono fare i conti con un lungo stop

Alla fine non c’erano più alternative. Dopo settimane di attesa, tentativi di gestione conservativa e un dolore che non accennava a diminuire, Denzel Dumfries e l’Inter hanno deciso di voltare pagina, scegliendo la strada più drastica ma anche più risolutiva: l’intervento chirurgico. Una decisione maturata con il tempo, ma che apre ora uno scenario complesso per i nerazzurri, sia sul campo che sul mercato.

L’esterno olandese, fermo dallo scorso 9 novembre dopo la gara contro la Lazio, dovrà affrontare un percorso di recupero lungo e delicato. E l’Inter, inevitabilmente, dovrà riorganizzarsi.

L’intervento e il comunicato ufficiale

Nel pomeriggio di martedì 16 dicembre è arrivata la conferma ufficiale del club. Dumfries si è sottoposto a un intervento di stabilizzazione della caviglia sinistra presso la Fortius Clinic di Londra, una struttura specializzata già scelta in passato da numerosi atleti di alto livello.

Il comunicato nerazzurro è stato essenziale, come spesso accade in questi casi: operazione riuscita, ora spazio al programma riabilitativo. Nessun riferimento preciso ai tempi di recupero, ma le sensazioni che filtrano non sono incoraggianti.

Inter, tempi più lunghi del previsto

Quello che sorprende è la distanza tra le prime previsioni e la realtà dei fatti. Inizialmente, l’infortunio di Dumfries era stato descritto come gestibile in poche settimane, al punto che si parlava di un possibile rientro già per il derby di fine novembre. Uno scenario che oggi appare lontanissimo.

Considerando la data dell’infortunio e il percorso post-operatorio, lo stop complessivo potrebbe allungarsi fino a quattro o addirittura cinque mesi. Un tempo decisamente superiore alle attese, che solleva interrogativi sulla gestione iniziale del problema e sull’evoluzione della lesione alla caviglia.

Un’assenza che pesa negli equilibri di squadra

Dumfries non è soltanto un titolare, ma uno dei riferimenti fisici e tattici dell’Inter di Simone Inzaghi. La sua capacità di coprire tutta la fascia, abbinando forza atletica, inserimenti e intensità, è un elemento chiave nel sistema nerazzurro.

La sua assenza costringerà lo staff tecnico a trovare soluzioni alternative, anche perché il calendario tra campionato ed Europa non concede pause. Il rientro di Darmian può tamponare l’emergenza, ma difficilmente basterà a lungo termine.

Riflessioni di mercato: gennaio osservato speciale

Ed è qui che entra in gioco il mercato. In viale della Liberazione, ufficialmente, si predica calma. Nessuna corsa immediata a nuovi acquisti, nessun investimento pesante previsto per gennaio. Ma la realtà è più sfumata.

L’Inter resta vigile. Se dovesse presentarsi un’occasione favorevole, sia dal punto di vista tecnico che economico, il club potrebbe decidere di intervenire, come già accaduto in passato. L’esempio è quello di Zalewski, arrivato lo scorso gennaio dalla Roma a condizioni vantaggiose e rivelatosi una soluzione utile.

Inter, una stagione da riprogrammare

L’operazione di Dumfries non è solo una notizia medica, ma un passaggio che incide sulla pianificazione dell’intera stagione. Recuperarlo al meglio sarà la priorità, evitando forzature che potrebbero compromettere il futuro del giocatore.

Nel frattempo, l’Inter dovrà dimostrare ancora una volta di saper gestire le difficoltà senza perdere equilibrio. Perché in una stagione lunga e ambiziosa, anche le assenze diventano un banco di prova. E quella di Dumfries, per peso specifico, non è certo di poco conto.